Monthly Archives: giugno 2017

Gli islandesi sono belli: SÓLSTAFIR – Berdreyminn

Per farvi capire a che livello sia arrivato in passato il mio feticismo per l’Islanda, vi dico solo che al momento di scegliere la lingua da studiare all’università pensai di optare per l’islandese. Mi sentivo tipo quelle bimbeminkia che avevano cominciato a studiare tedesco solo perché gli piacevano i Tokio Hotel. Perché non c’è niente da fare, l’Islanda è assurda. Se

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BLOOD CEREMONY @Traffic, Roma – 09.06.2017

Una serata a lungo attesa sembra superare ogni aspettativa nel momento in cui la fantasmagorica Alia O’Brien si siede sullo sgabello accanto al mio davanti al bancone del bar, presumibilmente anche lei intenta a cercare sollievo all’arsura atroce della giornata. L’occasione per attaccare bottone con questa donna della razza migliore è imperdibile e io mi lancio senza indugi nella conversazione,

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La reunion dei RHAPSODY e lo spirto guerrier ch’entro ci rugge

A Milano gli orari sono più simili a quelli tedeschi che a quelli romani. Me ne rendo conto sin da subito, perché i Labyrinth attaccano a suonare alle 19 come da programma: io arrivo all’Alcatraz una decina di minuti dopo, convinto di essere in largo anticipo (“figurati se fanno davvero cominciare un concerto alle sette“), e invece no. Mi sono

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Neanche la Nuclear Blast riesce a rovinare i MANTAR

Il primo qua dentro a tirare fuori i Mantar fu Enrico, che recensì l’esordio Death By Burning, già abbastanza impressionante. Se ne accorse pure la McDonald’s Blast, per la quale uscì il secondo album Ode to the Flame, che non godeva del medesimo effetto sorpresa ma nondimeno lasciava intravedere potenzialità enormi. Potenzialità che esplodono nelle tre tracce di questo ep

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