Monthly Archives: gennaio 2017

Ancora una per il carro di buoi: il vademecum definitivo

Ok, avevo collezionato, tipo cinque mesi fa, una serie di notizie inutili che però giravano tutte intorno allo stesso tema: cantanti fiche nel metallo. Essendo passato un casino di tempo, credo che quelle notizie, già in partenza inutili, siano oggi ancora meno necessarie. Magari a qualcuno interesserà ancora sapere che Anette Olzon sta preparando un disco con Jani Liimatainen, io, per

Continua a leggere

Long live black’n’roll: DESASTER, DESTROYER 666 e WHISKEY RITUAL

I DESASTER, come i Paragon, ispirano tutti i più vieti stereotipi sui gruppi tedeschi medi. Non sono mai stati dei geni ma non hanno mai fatto un disco che non fosse almeno godibile. Non inventano niente ma hanno uno stile grossomodo personale. E dal vivo spaccano, sono quadratissimi (a Roma, per qualche motivo, hanno un certo seguito di culto). Agli esordi erano un

Continua a leggere

La mensa di Odino #14

Il tizio che vedete qui sopra è Steve Wynn, cantante degli UNDRASK, un quintetto di fighette del North Carolina al debutto con l’iperbolico Battle Through Time, dieci mirabolanti tracce di death melodico fresco e frizzante quanto un bicchiere di Coca Cola lasciato al sole per una settimana. Sia intesa la definizione di death metal melodico in senso americano, quindi chiaramente

Continua a leggere

CENTINEX – Doomsday Rituals

I Centinex sono il classico gruppo di seconda fila diventato di culto un po’ per obsolescenza della concorrenza e un po’ per meriti propri. Nel 1992 gli appassionati della nascente scena death metal svedese avevano sinceramente di meglio a cui prestare attenzione piuttosto che a Subconscious Lobotomy, esordio della band di Martin Schulman, che già non si presentava proprio benissimo

Continua a leggere

I Freedom Call alla conquista della tv tedesca

Grazie alla segnalazione del mio compare Luciano (quello del pandino), che è emigrato in Germania dalla sua fidanzata tetesca come Pasquale Ametrano, scopro che i Freedom Call hanno partecipato alla trasmissione Tausch dein Lied!, che vuol dire scambia la canzone. In questo entusiasmante esperimento televisivo della notoriamente entusiasmante televisione tedesca, due gruppi distanti stilisticamente tra loro si coverizzano a vicenda.

Continua a leggere
« Vecchi articoli Recent Entries »