Il mercato dell’auto ufficialmente in recessione: online il nuovo EP dei Corrosion Of Conformity
La Scion è una divisione della Toyota che produce macchine di fascia economica per il mercato nordamericano, per qualche motivo a me ignoto ad un certo punto questi signori hanno deciso di buttarsi nel giro del music business creando un’apposita etichetta discografica: la Scion A\V (dove AV sta per Audio & Visual). Dopo aver prodotto solo hip hop et similia da circa un anno hanno cominciato a finanziare eventi e dischi metal, peraltro intrecciando relazioni con label storiche quali Relapse, Nuclear Blast, Profound Lore, ecc.
A circa un paio di mesi dall’EP live dei Saint Vitus, sul loro sito è oggi disponibile in download gratuito Megalodon, nuovo mini con cinque pezzi inediti dei Corrosion Of Conformity. Attenzione però a farsi le pippe, stiamo parlando dei nuovi/vecchi C.O.C., quelli della formazione a tre, quindi senza Pepper Keenan che oramai ha preso un lavoro a tempo indeterminato con i Down. Il disco omonimo di pochi mesi fa era stato una delusione pressoché totale nella sua incapacità di fondere lo spirito HC dei primi album con il sound heavy della seconda parte della carriera: niente pezzi memorabili, niente riff, niente pompa, nulla che si elevasse al di sopra di una non-aurea mediocrità. Un album che dubito entrerà nelle playlist di fine anno di chicchessia. L’EP aggiunge poco o nulla a quanto si era sentito con l’omonimo e nonostante abbia probabilmente il migliore brano del nuovo corso (Megalodon) e un altro buon brano quale The Vulture lascia comunque pochi dubbi sul declino di una band che da quando ha perso il leader sembra essere abbastanza alla frutta. I C.O.C. III ripartono dalle utilitarie giapponesi, e i misteri del marketing mi sono sempre più oscuri. (Stefano Greco)

L’album non era affatto male … e poi “The Doom” è un pezzone. Ma “de gustibus …”
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io una volta avevo un basso “Asahi by Hyundai” e mi vantavo non poco di possedere una tale scrausata…
poi ho scoperto che Asahi è anche la marca di birra giapponese che danno al multietnico demmerda con menù fisso 10 euro a pranzo…insomma non so se il mio basso viene da una fabbrica di birra o di macchine, o se le macchine le fanno nella stessa fabbrica della birra, o se i bassi li fanno in quella della birra ma non in quella delle macchine e /o viceversa…globalization at its best, ‘nsomma.
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la birra asahi quando vai al sushi è imprescindibile, rispetto e onore
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Io avevo una chitarra Asahi; era una riproduzione perfetta di una Diavoletto e suonava benissimo!
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