Sono uno dei migliori gruppi usciti negli ultimi vent’anni, hanno uno stile unico, un’estetica splendida e hanno inciso solo dischi bellissimi, come quest’ultimo Nature’s Cadence. E allora perché non se li fila quasi nessuno?
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Dai Bloody Hammers ai The Flight of Sleipnir, dai Memoriam ai Buckcherry, Ciccio ha un po’ di arretrati da sottoporvi.
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I rimasugli dei Fear Factory, la reunion dei kultissimi Solstice, l’ermetico film dei Vreid e i graditi ritorni di Artillery e The Flight of Sleipnir.
Continua a leggereNon so se avete già sentito il disco dei Pillorian, il nuovo gruppo di John Haughm dei disciolti Agalloch. Ne parlerà nel dettaglio Roberto. A me non è piaciuto granché. Riprende, sia pure con più cognizione, il discorso del, per me brutto e inutile, Marrow of the Spirit. Tu vuò fare o’ scandinavo. Scandinavo, scandinavo. Ma sì ‘nnato a Portlànd.
Continua a leggereQuello che ci aveva fatto innamorare dei The Flight of Sleipnir ai tempi di Lore era il magico equilibrio tra riffing sabbathiano e suggestioni folk/black inserite in un immaginario mitologico norreno. Il loro insistere sempre di più sulla componente, diciamo, cascadica li ha resi progressivamente meno interessanti, per quanto abbiano continuato a sfornare lavori ispiratissimi. Nonostante la recente legalizzazione della
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