Quando il death metal commuove: SOLSTICE – Casting the Die
La cult band floridiana torna dopo 12 anni con un lavoro che supera le aspettative più esagitate. Speriamo giusto che Alex Marquez abbia messo la testa a posto.
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La cult band floridiana torna dopo 12 anni con un lavoro che supera le aspettative più esagitate. Speriamo giusto che Alex Marquez abbia messo la testa a posto.
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I rimasugli dei Fear Factory, la reunion dei kultissimi Solstice, l’ermetico film dei Vreid e i graditi ritorni di Artillery e The Flight of Sleipnir.
Continua a leggereIl Metal Conquest è una di quelle cose a cui partecipare è moralmente obbligatorio. Un festival incentrato sull’epic doom alla vecchia maniera, con tre nomi storici (Witchfynde, The Black, Solstice) e altrettante nuove promesse da tenere d’occhio per il futuro. Io ormai sono stabilmente a Milano, ma poco male, perché non posso assolutamente perdermelo. Appena arrivo alla stazione Termini uno
Continua a leggereDopo un dicembre intensissimo nel quale mi sono perso tutto il perdibile per una serie di rogne con le quali non vi vado ad annoiare, il 2020 è iniziato con i La morte viene dallo spazio a Le Mura di San Lorenzo per ribeccarsi con il neo newyorchese adottivo Greco in trasferta natalizia nella Capitale (del male). Dopodiché calma piatta
Continua a leggereI Solstice sono più una leggenda metropolitana che un gruppo vero e proprio, e questo a causa del rapporto inversamente proporzionale tra quantità e qualità dei dischi. White Horse Hill è il loro terzo album, a vent’anni dall’ultimo New Dark Age e a cinque anni dall’EP Death Crown is Victory, con cui avevano spezzato un silenzio che stava iniziando a
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