Avere vent’anni: YNGWIE MALMSTEEN – Attack!!
Un album che all’inizio quasi ti illude ma che, dopo l’exploit delle prime tracce, si rivela l’ennesimo disco polpettone del noto chitarrista polpettone.
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Un album che all’inizio quasi ti illude ma che, dopo l’exploit delle prime tracce, si rivela l’ennesimo disco polpettone del noto chitarrista polpettone.
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Il virtuoso svedese amante delle Ferrari continua a suonarsi e prodursi gli album completamente da solo. Carrozzi, come al solito, ci tiene a dirgli due paroline dolci.
Continua a leggerePartiamo da un presupposto inequivocabile ed imprescindibile: Crunch ha uno dei migliori suoni di chitarra ritmica mai registrati in ambito metal. Non scrivo proprio il migliore perché ovviamente dipende da un sacco di fattori (non ultimo il fatto che la gente spesso sente la merda e gli piace pure, quindi andatevene affanculo in anticipo se non siete d’accordo), ma comunque
Continua a leggereConcerto Suite for Electric Guitar and Orchestra è, di gran lunga, il disco più immaturo e pacchiano che abbia mai tirato fuori Malmsteen. Ricordo che a vent’anni mi piacque abbastanza (tanto che presi anche il successivo dvd registrato dal vivo con la New Japan Philarmonic Orchestra) ma mai quanto i dischi di Yngwie propriamente elettrici, che ovviamente sono su tutt’altro
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