Quel doom Usa al retrogusto di olio motore: THE GATES OF SLUMBER – s/t
Il ritorno della band di Indianapolis con il suo suono rozzo da provincia americana che sa di bourbon, benzina e benzodiazepine.
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Il ritorno della band di Indianapolis con il suo suono rozzo da provincia americana che sa di bourbon, benzina e benzodiazepine.
Continua a leggereOrmai la Scion A/V ci ha preso gusto. La divisione discografica di questa sussidiaria della Toyota si sta rivelando un’inesauribile fonte di chicche per metallari di ogni razza, religione e orientamento sessuale, e sta continuando a sfornare succulenti ep (tutti scaricabili in modo assolutamente gratuito e legale) a ritmi tali che è ormai diventato difficile starle dietro. È di ieri
Continua a leggereMi approprio temporaneamente del format giornalettistico più fico della storia (come altro definire una rubrica i cui valori portanti sono il riff, la droga e Satana?) per passare in rassegna con atomico ritardo alcune delle uscite più notevoli dello scorso anno colpevolmente passate sotto silenzio. Iniziamo alla grande la scorpacciata di sporcizia varia con i Gates of Slumber, la band
Continua a leggereRoadburn 2011, impressioni a caldo: il miglior festival possibile. Lontano dalla grandeur ottantiana del tipico raduno metal, il festival olandese è totalmente privo di qualsiasi appeal riconducibile all’hype ma vive solamente della passione condivisa di chi lo organizza, chi lo frequenta e chi ci suona. I tremilacinquecento biglietti venduti in otto minuti con presenze da Europa, Stati Uniti e altrove
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