Avere vent’anni: EVANESCENCE – Fallen
Fu grazie al wrestling che Barg seppe andare oltre la svenevole camicia da notte di Amy Lee e si accorse che a Fallen andava riconosciuta una sua dignità:
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Fu grazie al wrestling che Barg seppe andare oltre la svenevole camicia da notte di Amy Lee e si accorse che a Fallen andava riconosciuta una sua dignità:
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Secondo disco di questo gruppo ucraino dal nome impronunciabile, tra soffuse atmosfere post rock e classiche sfuriate black metal.
Continua a leggereSolitamente, in questo periodo, diciamo nei primi mesi del nuovo anno, mi capita di ripensare a ciò che è appena stato, a quello che la ‘scena’ ha messo sul mio piatto e provo a tirare la riga finale. Troppo spesso penso di aver buttato giù una playlist non completamente centrata, un po’ frettolosa e, a volte, penso anche di averla
Continua a leggereNon dimentichiamoci di Burzum, che quest’anno ha pubblicato Sôl Austan, Mâni Vestan, un disco ambient molto palloso che di bello ha solo il titolo, che dovrebbe significare ‘A est del Sole, a ovest della Luna’. In effetti anche la copertina non è male. È il Ratto di Proserpina di Ulpiano Checa e il secondo disco di seguito con i cavalli
Continua a leggereTutti sanno che in principio era Burzum e Burzum creò il Cielo e la Terra. Infatti qualcuno di voi si sarà pur chiesto: ma allora perché su Metal Shock nessuno ha ancora parlato dell’ultima fatica di Burzum? È possibile che non sia piaciuto proprio a nessuno della redazione questo ultimo Burzum? È possibile ignorare Burzum? Me lo sono chiesto anche
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