Avere vent’anni: marzo 2005
Primo Victoria dei Sabaton, The Black Halo dei Kamelot, il miglior disco dei Pantheist e poi Cephalic Carnage, Porcupine Tree, Horna, Drudkh, Acid King, Impaled, Origin e altri ventennali.
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Primo Victoria dei Sabaton, The Black Halo dei Kamelot, il miglior disco dei Pantheist e poi Cephalic Carnage, Porcupine Tree, Horna, Drudkh, Acid King, Impaled, Origin e altri ventennali.
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Si insultano i Soulfly e si parla di Vintersorg, Oasis, Cattle Decapitation, Cephalic Carnage, Majesty, Firewind, Graveland, Bruce Springsteen, Ildjarn, Flaming Lips, Blood Stain Child, Glassjaw, Infernal 666, Besatt, Paracoccidioidomicosisproctitissarcomucosis (eh?) e altri.
Continua a leggereNECROMANTIA – IV: Malice Trainspotting: Il terzo disco dei Necromantia si chiama inspiegabilmente IV: Malice, forse perché nel conteggio consideravano anche lo split coi Varathron del 1992. Comunque sia, quest’album arrivava a cinque anni di distanza dal precedente Scarlet Evil Witching Black, capolavoro assoluto che aveva contribuito a fissare le coordinate stilistiche del black metal greco, corrente di cui abbiamo
Continua a leggereParte con questo articolo when weed replaces life, un ciclo di interviste, a cadenza rigorosamente random (nel senso che la prossima potrebbe uscire anche nel 2011, tenendo conto che i soggetti con i quali abbiamo a che fare a volte possono avere dei tempi di reazione un po’ rilassati), a musicisti accomunati dalla passione per la marijuana. Ci è
Continua a leggereE’ molto difficile infilare ottomila genere diversi in un album senza cacare fuori dal vaso ma i Cephalic Carnage, in quello che è forse il loro disco più ambizioso, ci riescono. Il punto è che l’act statunitense non è pretenzioso, non se la vuole tirare, sono solo dei simpatici strafattoni del Colorado che si fanno talmente tante canne (hanno battezzato
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