Mustaine non si libera dei Metallica nemmeno nel momento dell’addio
Un po’ di cose sul nuovo dei Megadeth già le sapevamo. Si intitolerà Megadeth, il che in un certo senso raddoppierà la responsabilità. Sarà l’ultimo atto della discografia, e sostituirà all’altra chitarra il monumentale Kiko Loureiro con un tale acchiappato nel backstage dei Wintersun con qualche vecchio trucco: promesse di soldi, l’aspirapolvere omaggio, se accetti ti porto di là e ti mostro le tette, e cose del genere.
Un mese fa abbiamo anche ascoltato il nuovo singolo Tipping Point: in redazione non è fregato un cazzo a nessuno tant’eravamo impegnati a ragionare su quanto fossero fichi i Kanonenfieber. Recupero io: Tipping Point, rispetto alle produzioni un pochino artificiose dell’ultima tranche di discografia dei Megadeth, tira fuori gli strumenti, con la batteria che suona come una batteria e lo stesso discorso vale per tutti gli altri. Puzza però di produzione a basso budget, come potrete facilmente immaginare: un suono così oggigiorno lo senti un po’ su tante band, di prima fascia, di seconda fascia, perché manca l’impronta dello studio di registrazione, perché i musicisti si sono tutti dichiarati produttori, e perché a giochi fatti inviano il tutto a un produttore e gli dicono di fare il mixaggio, il mastering e di assumersi la responsabilità se è una merda. Io gli rimanderei tutto indietro con l’UPS finché non si decidono a ridare al metal il suono che negli anni Novanta, e ahimé non oltre, rendeva giustizia al metal. Ma è già qualcosa il fatto stesso di non respirare tonnellate di plastica. 
La canzone, sinceramente, si rifà ai pezzi veloci della prima era, ma non mi colpisce più di tanto. È come ascoltare le ultime sparate dei Metallica, Hardwired e compagnia bella: carine sulla prima, ma non vanno da nessuna parte. In questo caso non percepisco la sensazione di pilota automatico che ho percepito in molti idolatrati album che hanno seguito The System has Failed – bellini, sì, ma ne ricordo tre o quattro canzoni in tutto – però è un po’ spompa alla base. Almeno c’è un batterista capace di metterci dei fill sopra, dirà qualcuno.
Il fatto di avere ripreso James LoMenzo col trucco della promozione sul wi-fi di casa, pur di lasciare Dave Ellefson a fare il guardone sulle colline di Scandicci, la dice lunghissima. È una line-up talmente scarica che sa di abbassamento dei costi a qualunque costo: è l’ultimo e non voglio chiudere col botto, cioè Friedman più Ellefson e portiamo pazienza per qualche mese. Dave Mustaine con l’ultimo ha intenzione di fare un’altra cosa: rompere i coglioni ai soliti Metallica.
In fondo alla scaletta dell’album, che uscirà per Frontiers il prossimo 23 gennaio, c’è una cover di Ride the Lightning, una delle ultimissime composizioni a lui accreditate. Ora, pubblicare una cover di Ride the Lightning potrebbe essere anche il gesto più riconoscente e riconciliante del mondo. Ma non sarà mai percepito come tale, da nessuno. Non dopo tutto quello che è passato nel mezzo in questi decenni di rancore, dichiarazioni, altro rancore. Sono molto curioso di sentirla: credo che ognuno di noi in questo momento sia più curioso di sentire la cover di Ride the Lightning che le canzoni messe di seguito alla opener Tipping Point, che una bellissima apripista non è, ma non è neanche tutta questa ciofeca.
Credo anche che i Metallica, se non si sono ammalati di nervi dopo tutto questo pungere e ripungere da parte di Dave Mustaine, siano definibili, al netto dell’alcolismo che aggrava l’anzianità del loro frontman, fra le persone più pazienti al mondo. Ma il più paziente al mondo, signori e signore, non è James Hetfield e non è nemmeno Lars Ulrich.
È il fidanzato di questa ragazza qua, Electra Mustaine. Sicuramente la ricorderete quando in piena pandemia apparve, insieme al padre con la mascherina in faccia, a eseguire Come Together dei The Beatles.
Questo povero figliolo, di cui ignoro il nome per il semplice fatto che vive nella paura e non intende in nessun modo rivelarlo, deve andare a prendere Electra Mustaine a casa del suocero, portargliela fuori, farla sorridere, caricarla, e riportargliela a casa senza minimamente dare idea di avergliela caricata. Altrimenti lui impazzisce e fa le cose che fa quando impazzisce.
Che cosa sarà mai una cover di Ride the Lightning in confronto a tutto questo? (Marco Belardi)



Questo è niente, pensa il fidanzato della figlia di Brock Lesnar se lo fa arrabbiare…
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SBrock Lesnar.
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una vita da rosicone, comunque i metallica gli hanno dedicato my friend of misery
Te ne stavi lì a gridare
Temendo che nessuno ti ascoltasse
Si dice che sia più rumorosa una lattina vuota
Dovresti calmarti sentendo
il suono della tua voce
Ascolti solò ciò che vuoi tu
E conosci solo ciò che hai sentito
Sei diventato una tragedia
Vuoi salvare il mondo
Infelicità
Insisti che il peso del mondo
Dovrebbe gravare su di te
Infelicità
La vita è molto più sensata
di quanto tu non creda
Mio compagno di infelicità
Sei rimasto là a urlare
Nessuno fa caso alle parole che dici
Amico mia prima di perdere la voce
Il divertimento di un uomo è l’inferno di un altro
Questi tempi mandati
per verificare l’ animo degli uomini
Ma c’è qualcosa di sbagliato in quello che vedi
Ti assumerai tutti i compiti
Ricorda, le disgrazie non vengono mai sole
Infelicità
Insisti che il peso del mondo
Dovrebbe gravare su di te
Infelicità
La vita è molto più sensata
di quanto tu non creda
Mio compagno di infelicità
Te ne stavi lì a gridare
Mio compagno di infelicità
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