Monthly Archives: novembre 2011

Once upon a time in Norway #3 – A confederacy of ruined lives

S’era nel 2002. Il sottoscritto era da poco arrivato come studente Erasmus nel paese della gente brava che sarebbe diventato la sua ancora di salvataggio da stage e call center vari. Con una mandrakata non da poco si era guadagnato un pass per il Quart festival di Kristiansand, una tre giorni di rock’n’roll di fronte al mare che passò alla

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Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Sabbath

Per sapere che ieri, 11.11.11., sarebbe stato un giorno fondamentale per i destini dell’umanità non avevamo bisogno della cabala. Tony Iommi, poco dopo quella che sembrava già una conferma ufficiale della reunion, aveva promesso per tale data importanti comunicazioni di servizio. E non ci voleva la palla di vetro per capire quali: Ieri (non è che ce ne siamo accorti

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Surfin’ Germany. Mein Land: il nuovo singolo dei Rammstein

Che ai Rammstein piaccia la gnocca è un dato di fatto più che chiaro a tutti. Vi ricordate il video della profonda, molto profonda, ed intensa Pussy?  Eh già, come dimenticarlo. Credo che nessun altro gruppo al mondo avrebbe potuto dimostrare la stessa autocompiaciuta faccia tosta dei Rammstein da proporre un testo così, come definirlo, essenziale? Beh, per noi che siamo terra

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Real zombies don’t run

Spiace constatare come anche dei veterani del gore come i Deranged abbiano abbracciato con il loro ultimo video l’eresia antistorica degli “zombi che corrono”. Noi di Metal Shock, da sempre fedeli custodi dell’ortodossia romeriana, non possiamo non stigmatizzare. Dato che sul pezzo, tratto da Cut Carve Rip Serve, ottavo full degli sbudellatori svedesi, non c’è francamente molto da dire, ne approfittiamo

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