I Nasum tornano… Per dirci addio

“Pensavate che i Nasum fossero morti? Lo sono. Questa non è una resurrezione. E’ un addio, definitivo”. Così i membri della band svedese, affondata dalla scomparsa del leader Mieszko Talarczyk nel devastante tsunami che colpì il Sud Est asiatico nel 2004, hanno annunciato una serie di concerti per celebrare il ventennale del gruppo che ha contribuito a rimodellare l’estetica grindcore per il terzo millennio e il ricordo dell’amico morto, dando l’ultimo saluto ai fan.

Quando Mieszko morì i Nasum cessarono istantaneamente di esistere – prosegue il comunicato diffuso dall’act di Örebro – Come cantante, produttore e uno dei compositori principali della band, Mieszko era una componente vitale della linea di sangue dei Nasum. Ma negli anni che seguirono rimanemmo con la sensazione di aver lasciato qualcosa di incompiuto. Sono trascorsi sette anni e ci siamo resi conto che era tempo di chiudere il discorso: per noi stessi, per la band e per i fan. Con il nostro anniversario in arrivo ci sembrava un momento perfetto per far finire i Nasum nel modo giusto: esplodendo in una furia feroce e devastante e non sbiadendo all’ombra di una tragedia. E finalmente siamo pronti, preparati e fottutamente carichi, quindi aspettatevi qualcosa di grandioso“.

Nessuna data è stata ancora ufficializzata. Dietro al microfono al posto di Mieszko ci sarà Keijo Niinimaa dei Rotten Sound. Dato che li intervistiamo stasera dopo il concerto, almeno abbiamo una domanda decente. (Ciccio Russo)

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