Dovevo iniziare questo nuovo post di multirecensioni parlando degli Ill Niño, ma mi sono lasciato prendere la mano e ho scritto talmente tanto che per loro ho fatto una recensione a parte. Recensendo i simpatici guitti messicani avevo parlato di puzza di stantio e, anche se in modo molto minore, lo stesso acre profumino inizia a sentirsi anche dalle
Continua a leggereChe i Manowar stiano riregistrando Battle Hymns con il batterista che suonò in origine su quel disco, Donnie Hamzik, e Cristopher Lee al posto di Orson Welles (avrebbero potuto chiedere al Socci come ricontattarlo lì nel regno dei morti) in Dark Avenger, beh, lo saprete già. La novità è che Joey DeMaio ha annunciato ufficialmente di aver ingaggiato Hamzik in
Continua a leggereSe c’è una cosa che mi ha tenuto legato al metallo nelle sue varie forme nel corso di venti anni di ascolti è stata la capacità trovare al suo interno caratteristiche e suggestioni sempre differenti. Quando ero ragazzino ad esempio cercavo solo la velocità, poi è venuta la volta dell’epicità, dopo (fortunatamente per poco) la tecnica, a seguire l’aggressività, la
Continua a leggereNB: A riprova dell’armonia e della comunanza spirituale che regna nella redazione virtuale di MS, io e Ciccio ci siamo resi conto di aver scritto contemporaneamente due articoli sulla stessa notizia. Abbiamo deciso di pubblicarli entrambi sia perchè i due post non c’entrano nulla l’uno con l’altro sia perchè oggi è San Martino e quindi, più di qualsiasi altro giorno
Continua a leggereAmmetto di non seguire più i Satyricon da qualcosa come dieci anni, e quello che mi è capitato di ascoltare da allora non mi ha certo stimolato ad approfondire. Mi ha spiegato da poco Trainspotting che nel frattempo sono diventati piuttosto popolari tra gli indiboi. Le dinamiche attraverso le quali i gruppi metal diventano o meno popolari tra gli indiboi
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