Scheletri nell’armadio: AMAYMON/PURULENCE – “S/T” (Adipocere Records, 1993)

“Pio e devoto mi presento alle consacrate sfere di Satana laddove fiamme immortali si spandono supreme”. No, non sono lyrics dei sommi Black Widow e nemmanco parole di Aleister Crowley ma solo la prima stronzata che m’è venuta in mente guardando ‘sta copertina de ‘mmerda! Con questo preambolo mi accingo a inaugurare una rubrichetta dedicata alle più immonde, stupide, inutili, barbare, ignoranti e kitsch uscite discografiche metal di tutti i tempi: Relics Bizarre! E come non principiare da ‘sta zozzeria? Il famosissimo e ricercatissimo split album Amaymon/Purulence! Un dì ravanavo lieto e giulivo tra i vecchi cd e giammai atteso mi si aprì innanzi il vaso di Pandora: così ho ritrovato la schifezza che vi presento. Lo so che già rosicate ché non ce l’avete. Io invece sì: circa 8 anni or sono me l’hanno letteralmente buttato dietro per ben 2 euro in un fetente mercatino di Roma e l’ho comprato (!) per il semplice fatto che la copertina era la più brutta che avessi mai visto! Fa cagare, eppure la vorreste lo stesso tra le vostre luride mani. Vi capisco, trattasi del medesimo amore nero e orrido che portiamo in grembo quando vediamo un film della Troma tipo “The Toxic Avenger”: è una chiavica all’aperto, ‘nu cess ‘a viento, eppure non riusciamo a staccargli gli occhi di dosso. Per alcuni di voi questo discorso vale con le donne trash, vero Ciccio Russo? Ma non facciamo nomi. Allora parliamo del disco che sennò Aldo mi caccia prima ancora di iniziare. Giuro, e non mi vergogno affatto a dirlo, che l’album non l’ho mai ascoltato e non ho nemmeno intenzione di farlo adesso, perché se la copertina fa così schifo al cazzo figuriamoci come suonano ‘sti qua. Quindi, se siete curiosi che troppo vi tira, accattatevillo, tanto lo trovate ovunque. Basta rimestare nel torbido… “Help me in my search for knowledge, I must learn the Secret Art…” (Charles)

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