EAGLE TWIN – The Feather Tipped the Serpent’s Scale (Southern Lord)

Eagle TwinCorvi, serpenti, volumi inauditi. Metallo e linguaggio biblico. Alla Southern Lord sembra stiano cercando di codificare una sorta di teologia del metal strutturata in senso tradizionale con propri simboli, ritualità e aura sacrale. Se inizialmente si poteva trattare di una scelta essenzialmente iconografica, questo credo dal contenuto suggestivo sta ormai penetrando profondamente ogni uscita dell’etichetta, anche a prescindere dallo specifico genere trattato (vedi i The Secret di Agnus Dei).
Se i Sunn O))) hanno da tempo messo a punto la liturgia del volume incastrandola su alcuni dei suddetti simboli (fumo perenne, saio da monaci, amplificatori come monoliti), gli Eagle Twin da una parte ne perfezionano il suono riconducendo la sperimentazione (e la pretenziosità) alla ragione, dall’altra amplificano il cortocircuito culturale per confezionare inni da essere recitati a mo’ di preghiera e il cui verbo narra di inquietanti profezie, fuoco e altri castighi divini. Ci sarebbe da essere quantomeno scettici su un tale pastone ideologico ma la qualità delle loro release (The Unkindness Of Crows del 2009 era impressionante) continua ad essere così alta da rimettere in discussione qualsiasi tentativo di fare del raffinato (?) snobismo intellettuale. Invece, saturi di suono ed ebeti di feedback, continuiamo a innalzare le corna al cielo in segno di gratitudine e devozione al nostro culto malato.
The Feather Tipped the Serpent’s Scale è un mostro di intensità e oppressione, non è intrattenimento; non dovremmo utilizzare il tempo libero per sottoporci a questa roba. Ma la morte è quello che amiamo, il metallo è il nostro fine ultimo e nel metallo vogliamo essere seppelliti. Cupio Dissolvi. (Stefano Greco)

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