Avere vent’anni: YOB – Catharsis
Con Catharsis gli YOB compiono il salto di qualità e costruiscono un muro sonoro che spesso sfocia nella psichedelia più evocativa.
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Con Catharsis gli YOB compiono il salto di qualità e costruiscono un muro sonoro che spesso sfocia nella psichedelia più evocativa.
Continua a leggereNon ho mai capito l’eccitazione che circonda l’ultimo giorno dell’anno, né tantomeno il senso del mantra ripetuto a intervalli regolari nei precedenti trecentosessantaquattro: che si fa a Capodanno? Conosco gente più angosciata da questa domanda che da altre ben più importanti, tipo cosa succede dopo la morte? Che senso ha la vita? Quando esce il nuovo album dei Tool? Per
Continua a leggereIl biglietto comprato sei mesi prima dell’evento, le mega compilation onnicomprensive a scopo preparatorio mandate giù a memoria, i lunghi periodi di latitanza di musica dal vivo, tutto concorre a fare in modo che la sera prima della partenza io stia letteralmente fremendo all’idea di tre giorni sotto gli amplificatori. Conto le ore che mancano all’inizio e mi sento addirittura
Continua a leggereSull’aereo che mi riporta a casa, con le orecchie che ancora fischiano sono vittima un lieve delirio regressivo, mi sento come in seconda media al ritorno dalla settimana bianca: non deve finire mai, non voglio tornare… Si chiama post-roadburn depression. Non me ne voglia la mia bella famigliola ma a Tilburg mi sento a casa mia, è la mia dimensione, il paese
Continua a leggereTra tutte le svariate reunion degli ultimi anni non riesco a pensare a un’altra che abbia portato buoni frutti quanto quella degli YOB. Non solo tour validi ma anche due release di valore assoluto, segno evidente che l’avventura non si fosse ancora esaurita e che comunque la pietra tombale fosse stata posata in maniera quantomeno prematura. Fin troppo ovvio poi che
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