Avere vent’anni: TAAKE – Hordalands Doedskvad
Il disco della svolta per il progetto di Hoest, che da lì in avanti sarebbe diventato più un gruppo da cazzeggio, con tirate black’n’roll e tutto il resto dell’armamentario.
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Il disco della svolta per il progetto di Hoest, che da lì in avanti sarebbe diventato più un gruppo da cazzeggio, con tirate black’n’roll e tutto il resto dell’armamentario.
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Il secondo album dei Taake non ha l’importanza storica del debutto, ma è comunque un piccolo capolavoro che riesce a mettere in musica il paesaggio gelido e maestoso dell’Hordaland norvegese.
Continua a leggereDopo un dicembre spumeggiante e un gennaio con pochi colpi ma assestati benissimo, il mese di febbraio è forse sembrato un po’ moscio nella pianura pagana. Ma la saggezza popolare ci dice che marzo è il mese pazzo, e quindi aspettatevi molte scintille. 4 marzo: Myrath / Eleine @Legend Club, Milano Finalmente arrivano in Italia i tunisini Myrath per quello
Continua a leggereSACRAMENTUM – Thy Black Destiny Trainspotting: Terzo e ultimo album per i Sacramentum, uno dei nomi meno in vista della scena di Goteborg che probabilmente avrebbe meritato più fortuna. Thy Black Destiny non presenta particolari novità rispetto ai precedenti Far Away From the Sun e The Coming of Chaos, tranne, forse, l’approccio leggermente più death in sfavore delle componenti black
Continua a leggereNattestid Ser Porten Vid rappresenta la pietra tombale del black metal. Non in senso negativo, sia chiaro: intendo che con quest’album il black metal giunge alla fine del proprio percorso evolutivo, esaurendo la spinta propulsiva creatrice che, partita col primo vagito di A Blaze in the Northern Sky, ed avendo raggiunto coscienza di sé nel frattempo, giunge così a compimento.
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