Avere vent’anni: KREATOR – Violent Revolution
Tra i tanti che, all’alba del nuovo millennio, tornarono all’ovile con la coda tra le gambe dopo una fase sperimentale incompresa dai fan, vi fu anche Mille Petrozza.
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Tra i tanti che, all’alba del nuovo millennio, tornarono all’ovile con la coda tra le gambe dopo una fase sperimentale incompresa dai fan, vi fu anche Mille Petrozza.
Continua a leggereSulla schizofrenia stilistica manifestata dai Kreator negli anni ’90 e sfociata nell’ennesimo ‘ritorno al thrash’ legato a ragioni più alimentari che artistiche ci sarebbero parecchie cose da dire ma è un discorso che rimando alla recensione, dato che su Phantom Antichrist, in uscita il 1 giugno, non ci sarà presumibilmente null’altro di particolarmente profondo da scrivere. La title-track lascia presagire
Continua a leggereEssendo questo il primo post che scrivo sul blog, mi piacerebbe narrarvi di quanto Metal Shock sia stato fondamentale per la mia adolescenza; mi limiterò invece nel dire che forse è pure giunto il momento che qualcuno ci spieghi la fantasia erotica dell’Arioli, quella che comprendeva un cucchiaino e i capelli corvini, perché qui c’è gente, tipo io, che non
Continua a leggereRicapitoliamo: per celebrare il ventennale del suo capolavoro, Dave Mustaine ha pensato fosse una buona idea suonarlo tutto dal vivo (senza Menza e Friedman, rimpiazzati da due passanti), registrarlo, aggiungere qualche altra canzone per allungare il minutaggio, e metterlo in commercio. Bello. Da ragazzino ho amato i Megadeth, un po’ come li amavano tutti quelli della mia generazione e di
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