Un album imprescindibile, che sembra inciso nel ’72 e uscito nel 2004 attraverso un astruso buco temporale. Ma come fecero questi ragazzi svedesi a rovesciare le leggi della fisica e far girare l’orologio al contrario?
Continua a leggereAll’età di 35 anni ho capito delle cose importanti: 1) qualsiasi cosa facciano i Blood Ceremony è cosa ben fatta; 2) Alia O’Brien è la donna ideale. E la recensione di Lord of Misrule potrebbe pure finire qui, io potrei tornarmene pacioso ad ascoltare la discografia dei canadesi, voi potreste migrare su altro sito di disinformazione qualsiasi e così via. Invece,
Continua a leggereOttima l’operazione di Lee Dorrian che dal cappello della sua Rise Above Records tira fuori un disco doppiamente significativo per “gente come noi”. Primo perché sta lì a ricordarci che i primi Maiden sono stati questi ragazzi dell’Essex, casomai lo avessimo dimenticato, e non quegli altri (mostruosamente, ma non indegnamente, più noti) secondo perché alcuni brani di Maiden Voyage, risalenti
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