Via col pippone, ci metto giusto due minuti. Punto primo: non credo che nel metal & dintorni si possa fare un discorso del tipo major o label indie. Cioè sì, ma le vere major alla fine sono le stesse che dominano anche gli altri mercati discografici non metal. La confusione credo dipenda dalla tendenza a trasportare nel mercato la dimensione
Continua a leggereIl bello (cioè il brutto) di questi dischi è che capisci al primo ascolto dove vanno a parare. Musicisti ultratrentenni con una militanza decennale in almeno due grupponi grazie ai quali non dico riescano a pagarsi l’affitto ma almeno i 3/4 delle bollette. Combriccole di batteristi bassisti chitarristi fanatici del riff alla Terrorizer, prestatisi a session tra amici, eventualmente finalizzate
Continua a leggereOrmai il loro vecchio disco è un piccolo culto presso i nostri capoccia di redazione ma, al tempo stesso, tanto bello e apprezzato anche in giro per il mondo che la band è praticamente arrivata al terzo singolo senza sforzo e pure a distanza di un anno abbondante dalla scorsa pubblicazione, se non sbaglio. Murder The Mountains continua a tirare
Continua a leggereNe abbiamo parlato qua. Il disco è bellino però. Magari aspettiamo l’apocalittica playlist di fine anno per vedere se qualcuno ce lo butta in mezzo. La cosa bella è che tra le tracce in streaming figurano anche le sfiziosissime cover che troverete solo nell’edizione deluxe del nuovo disco. Premete il tasto in fondo alla tracklist di soundcloud e, al nuovo link,
Continua a leggereIniziare le recensioni in un periodo come questo, tra l’altro dopo aver accantonato da mesi la mia amata rubrica alla soia (cavolo, me ne rendo conto solo ora), è difficilissimo, credetemi. Ognuno ha i suoi impegni e varie ed eventuali, e per quanto riesca a stare dietro alle nuove uscite, maturarne un giudizio onesto diventa una fatica colossale. Soprattutto se
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