Ci sono dentro Mike Williams (Eyehategod), Scott Kelly (Neurosis), Sanford Parker (Nachtmystium) e Bruce Lamont (Yakuza), quindi la curiosità ti viene. La nascita del progetto Corrections House era stata annunciata meno di due mesi fa e, nel frattempo, è uscito già un video abbastanza espressionista da meritare di per sé la visione: Toccherà aspettare il disco per capire dove vogliono andare
Continua a leggereCon alcuni lettori del blog si finisce per fare amicizia. Con altri si arriva a condividere addirittura la frutta a fine concerto, giusto per dirvi della magia aggregante della musica. Con questi è naturale che ci si confronti di volta in volta in merito alle cose che si scrivono. Ora, fatta questa premessa, devo ammettere che non saprei come esprimere
Continua a leggereI Neurosis sono una grandissima band, certo. Ma, se posso permettermi, sono psichedelici in senso negativo. Un loro disco è capace di incanalarti in uno spiazzante trip pari a quel tipo di incubi da peperone ripieno che ti assalgono la notte che hai ancora la pancia gonfia ed è tutto un annaspare sotto le lenzuola e sudare freddo. Ma credo
Continua a leggereNon che io mi sia mai sentito chissà quanto dentro il circolo magico dei neurosisiani, e tra i fan è pure difficile trovarne uno capace di accettare la dura ed estenuante evoluzione del sound della band da esordi prettamente hardcore a quello che ancora oggi dischi come Given To The Rising, The Eye Of Every Storm, A Sun That Never
Continua a leggere(foto del sottoscritto) Era un po’ che non andavo a un concerto e mi ritrovavo ad essere tra i più giovani in platea. Stasera all’Init l’età media è intorno ai quaranta. Parecchi hanno i capelli bianchi, qualcuno si presenta in cravatta e ventiquattrore, con l’aria trafelata di chi si è appena inventato una storia allucinante per mollare una riunione lavorativa che si
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