Che senso hanno i My Dying Bride senza Aaron Stainthorpe?
Una vicenda piuttosto criptica quella del dissidio tra lo storico cantante dei doomster inglesi ed il resto della band, che ieri ha avuto il suo triste epilogo.
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Una vicenda piuttosto criptica quella del dissidio tra lo storico cantante dei doomster inglesi ed il resto della band, che ieri ha avuto il suo triste epilogo.
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La redenzione dei Ministry, il ritorno di mestiere dei My Dying Bride, il black death svedese degli In Aphelion, il death melodico alla vecchia maniera degli Iotunn e i goticoni romanticoni Unto Others.
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La devastante delusione dei Damageplan di Dimebag e Vinnie Paul, The Wretched Spawn dei Cannibal Corpse, il live dei Pain of Salvation e ancora My Dying Bride, Decapitated, Nachtmystium, Hypocrisy, Isen Torr, Sirenia, Incubus e altri ventennali.
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Tra i ventennali di questo mese, Impaled Nazarene, Solefald, My Dying Bride, Ulver, Tomahawk, Satanic Warmaster e Void of Silence.
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Riscopriamo questa band finlandese dal grande talento, dedita a un gothic metal visionario e originalissimo e scioltasi all’improvviso dopo appena tre dischi.
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