Tag Archives: Moonspell

Il ritorno di Fernando e del suo petto villoso: MOONSPELL – 1755

Era l’ora che i Moonspell si dessero una svegliata. A dire il vero l’avevano già fatto due anni fa, stampando Extinct e tornando a quelle melodie che una quindicina di anni prima avevano reso celebre Darkness And Hope. Ribeiro valorizzava di nuovo le sue clean vocals, e sembrava che la fase estrema inaugurata con Memorial e portata avanti all’incirca fino

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Avere vent’anni: ottobre 1997

BURZUM – Dauði Baldrs Trainspotting: Primo disco del Conte registrato nelle patrie galere, sorprendentemente ispiratissimo e molto migliore del successivo Hlidskjalf, che segnerà la – temporanea – chiusura del progetto Burzum, poi ripartito anni dopo con Belus. Dauði Baldrs, come il successivo, fu registrato interamente con una tastiera, una scelta dovuta non a cervellotiche scelte artistiche ma semplicemente al fatto

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Avere vent’anni: luglio 1996

MORTICIAN – Hacked Up For Barbecue Ciccio Russo: Non sono mai riuscito a reggere i Mortician per più di cinque minuti. So che tanta gente ne va matta e capisco come possano risultare divertenti come concetto. I campionamenti dei film dell’orrore, la figura sopra le righe di Will Rahmer e la sua voce da sturalavandini, la batteria elettronica sparata a velocità grottesche

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Avere vent’anni: aprile 1995

MOONSPELL – Wolfheart Ciccio Russo: Quello che ha significato Wolfheart forse lo si comprende veramente a distanza di vent’anni, a prescindere da tutti i legami emotivi, dall’aver mentalmente dedicato An Erotic Alchemy alla prima ragazza che ti aveva consentito di toccarle le tette e così via. I Moonspell erano riusciti a rileggere da una prospettiva mediterranea suoni che erano nati nel

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