Avere vent’anni: GRAVE – Fiendish Regression
Hanno partecipato alla creazione di un genere, poi basta. Ma gli si vuole bene lo stesso, e uno scopo ce l’hanno ancora.
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Hanno partecipato alla creazione di un genere, poi basta. Ma gli si vuole bene lo stesso, e uno scopo ce l’hanno ancora.
Continua a leggereMi sono sempre chiesto come si fa a essere così coglioni da rimanere con la macchina senza benzina. Sul serio, devi essere proprio un coglione. Ogni volta che in un film un tizio resta senza benzina io dico sei proprio un coglione, che adesso lo sai che farai l’autostop e ti tireranno su dei cannibali. Ogni volta, spessissimo, che Dylan
Continua a leggereEYEHATEGOD – Dopesick Enrico: Dopesick è il disagio fatto disco. La leggenda narra che durante la fase di registrazione il proprietario dello studio chiamò impaurito gli uffici della Century Media, etichetta degli Eyehategod, chiedendo ragguagli sulla salute mentale dei membri del gruppo. Non fatico a crederci, considerato che il suono di vetro in frantumi che dà il via alle danze
Continua a leggereI più recenti dischi dei Grave mi hanno sempre dato un’impressione ben precisa: quella che fossero ad un passo dall’essere dei capolavori ai quali però è sempre mancato quel qualcosa in più che li elevasse da semplici lavori ben fatti ad uno status più alto. Sfortunatamente lo stesso leitmotiv si reitera anche nel caso del qui presente Out Of Respect For
Continua a leggereRemember the fallen: Martin Kearns (1977-2015) Il batterista dei Bolt Thrower è morto nel sonno lo scorso 14 settembre a soli 38 anni. Era entrato nella band nel ’94, appena diciassettenne (da qui il soprannome ‘Kiddie’), dopo che Andrew Whale aveva lasciato la baracca al termine delle registrazioni di …For Victory. Kears uscì temporaneamente tre anni dopo, costringendo i deathster
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