Il disco dei Sentenced col rutto
Un pomeriggio, in preda alla mia lentissima connessione internet di tipo ISDN, entrai nel sito della Century Media (all’epoca probabilmente una delle mie due o tre etichette preferite) e mi scaricai un pezzo dei Sentenced. Se ricordo bene si trattava di The Suicider, mi piacque da morire e mi lasciò una serie di impressioni su cui avrei riflettuto a lungo. La prima,
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