Arriviamo troppo tardi per goderci gli autori di American Gothic ma il post-hc a tinte black degli inglesi convince e i veterani norvegesi dal vivo sono molto più a fuoco che nelle ultime uscite in studio.
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Disco di sperimentazione pura invecchiato benissimo, Below the Lights porta il percorso degli Enslaved ancora un po’ più in avanti.
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Il problema degli Enslaved odierni non è che si siano adagiati su uno stile preciso ma che tale formula non appaia compiuta, come se si fossero fermati in un punto a caso durante la transizione.
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Gli americani Emerald Rage, tra NWOBHM e primissimo thrash; l’ultimo EP degli Enslaved, psichedelico come non mai; e i meravigliosi Begotten, canadesi, autori di un depressive black perfetto per questi tempi freddi e grigi.
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Vent’anni fa gli Enslaved si buttavano definitivamente sul prog, iniziando una nuova fase della loro discografia.
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