Avere vent’anni: CADAVERIA – Far Away from Conformity
Il miglior lavoro dell’ex voce degli Opera IX, un disco multiforme e personalissimo che riesce a far convivere tanti stili diversi con grande coerenza artistica.
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Il miglior lavoro dell’ex voce degli Opera IX, un disco multiforme e personalissimo che riesce a far convivere tanti stili diversi con grande coerenza artistica.
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Cadaveria ritorna sulle scene dopo cinque anni di stop forzato. Ad accompagnarla vari gruppi, emergenti e non (tra cui Gengis Khan e Browbeat), e un anonimo petomane.
Continua a leggereQuando uscì The Black Opera andavo ancora al liceo e la principale occupazione del sabato pomeriggio, terminata una lunga settimana di studio matto e disperatissimo, era prendere il treno per Roma e trascorrere il resto della giornata alla Discoteca Laziale di via Giolitti. Per chi abitava in provincia era come varcare le porte del Paradiso, con i suoi tre piani
Continua a leggereNel 2015 compiono vent’anni anche alcuni album di band italiane ai quali ci sentiamo particolarmente legati. Abbiamo chiesto a chi ci suonò di condividere con noi i suoi ricordi. Cominciamo da Cadaveria, all’epoca cantante degli Opera IX, che proprio quell’anno esordirono con The Call of the Wood, uno dei dischi black metal più suggestivi e affascinanti mai usciti dal nostro
Continua a leggereC’è un esile filo che lega la storia dei Litfiba e quella degli Opera IX, nonostante appartengano a due realtà musicali distantissime. Tanto Cadaveria quanto Pelù, pur non essendo affatto i compositori principali della band, rappresentavano l’aspetto commercialmente più spendibile, il valore aggiunto in fatto di visibilità, la prima perché uno dei primissimi esempi di vocalist donna in un gruppo
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