Avere vent’anni: novembre 2004
Tra i tantissimi ventennali di oggi ci sono Lunar Aurora, Opera IX, Die Apokalyptischen Reiter, Tsjuder, God Dethroned e pure i SIx Feet Under che rifanno tutto Back in Black
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Tra i tantissimi ventennali di oggi ci sono Lunar Aurora, Opera IX, Die Apokalyptischen Reiter, Tsjuder, God Dethroned e pure i SIx Feet Under che rifanno tutto Back in Black
Continua a leggereTradurre in musica l’idea di Armageddon è un obiettivo al quale anelano migliaia di strimpellatori adepti del metallo. In tantissimi ci provano, in pochi ci riescono. Tra questi ci sono gli Anaal Nathrakh, poliedrico duo inglese formato dal polistrumentista Mike Kenney, in arte Irrumator, e l’uomo che vuole male alle proprie corde vocali Dave Hunt, già attivo con i Benediction
Continua a leggereVi ricordate i MORGOTH? Sono stati, insieme ai Fleshcrawl, uno dei primi gruppi death metal tedeschi a farsi un nome a livello internazionale. I primi ep suonavano come una versione meno doom degli Asphyx; poi presero una piega più tecnica e thrashettona con risultati apprezzabili ma, almeno per me, non trascendentali. Si scavarono la fossa nel ’96 con l’inesplicabile Feel
Continua a leggereQuando ho chiesto ai colleghi se qualcuno fosse interessato a buttare giù due righe su Vanitas, settimo album degli Anaal Nathrakh, il grim and frostbitten Matteo Ferri mi ha risposto che avrei potuto semplicemente ripubblicare paro paro la recensione da lui scritta all’epoca per il precedente Passion (che, a sua volta, non è che fosse chissà quanto distinguibile dall’ancora anteriore In the Constellation of the
Continua a leggerePiù o meno una decina d’anni fa ero piuttosto in fissa con Dodheimsgard e, soprattutto, i Red Harvest, che in quel periodo se ne uscivano con quella mazzata tra capo e collo che era Sick Transit Gloria Mundi. Poi arrivò un mio amico e mi fece ascoltare The Codex Necro e mollai seduta stante gli altri per convertirmi al sacro
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