Anders Nyström fuori dai Katatonia (e non l’ha presa benissimo)

Ha fatto un certo scalpore ieri il post sul profilo ufficiale dei Katatonia in cui Jonas Renkse ha annunciato l’addio al gruppo di Anders Blakkheim Nyström, l’altro cofondatore. Se è pure vero che i Katatonia nel corso degli anni hanno cambiato una miriade di membri, la notizia dell’abbandono (?) di Anders è un qualcosa di diverso. Anders c’era dal ’91e con la sua chitarra ha coniato quell’inconfondibile suono a cascata copiato da centinaia di gruppi a venire e che è stato, almeno fino Last Fair Deal Gone Down, un marchio di fabbrica. Da lì in poi la band di Stoccolma ha subito un cambiamento quasi radicale, ha indurito il suono nei due lavori successivi, con un Nyström ancora ben presente in fase compositiva. La presenza di Blakkheim ha cominciato a scemare con Night is the New Day e The Fall of Hearts, per poi scomparire totalmente nella recente produzione (che evito di commentare), con il solo Renkse a comporre musiche e testi.

Personalmente avevo già avuto il sentore che qualcosa non andasse per via di un’intervista di qualche anno fa a due membri recenti del gruppo e allo stesso Anders. Quest’ultimo sembrava parlare quasi da turnista, dando a intendere, in modo manco troppo velato, di non essere entusiasta della nuova direzione musicale e della scelta di escludere tutto il materiale pre-2000 dalle scalette live, con gli altri due che lo guardavano un po’ perplesso. La sua assenza dalle recenti date è stata l’anticamera di quello che inevitabilmente sarebbe successo, ossia lo scarno comunicato con cui Jonas ha annunciato l’allontanamento dal gruppo del suo collega e amico di una vita.

Proprio mentre sto scrivendo queste righe è arrivata anche la dichiarazione di Blakkheim, che in un certo senso conferma quanto scritto poco sopra. Il chitarrista afferma di non sentirsi più completamente parte del progetto e si lamenta di come la prima produzione sia stata fatta fuori oramai da anni dai concerti, cosa per cui  ha dannatamente ragione. Posso capire il lasciare da parte il periodo death/doom (i cui brani Renkse non è più chiaramente in grado di cantare), ma trovo incomprensibile che non suonino MAI da anni (se escludiamo Teargas ogni tanto) alcuna canzone della fase intermedia. Il musicista aggiunge poi che avrebbe voluto prendersi una pausa, mentre Renkse preferiva andare avanti, al che ha preferito tirarsi fuori.

Permettetemi solo di aggiungere una nota finale: leggo commenti sul fatto che i Katatonia non saranno più quelli di prima e via dicendo. Tutto questo, mi dispiace, ma non è corretto. Parlo ovviamente dal mio punto di vista personale, quello di uno per cui i Katatonia hanno rappresentato qualcosa di importantissimo: sono vent’anni che i Katatonia non sono più quelli di prima. Io ci avevo messo già una pietra tombale sopra da tempo, ma sono notizie che comunque lasciano lo stesso l’amaro in bocca. Non posso far altro che ringraziare Anders per le grandi emozioni che ha suscitato in me con la sua musica e gli mando un in bocca al lupo per i suoi progetti futuri. (Michele Romani)

8 commenti

    • Avatar di Fanta

      il riffing a cascata di Nystrom è ripreso, per sua stessa ammissione se non erro, dai Kent, band svedese con trascorsi (dark)wave.

      Andate pure a verificare su Spotify (lo dico per i più giovani), premurandovi ovviamente di ascoltare i primi Kent.

      Ma questo lo dico per amor di verità, non per sminuire Anders. Non è colpa di Renkse comunque, se il suo vecchio compagno e amico (credo) è imploso in una spaventosa mancanza di creatività e motivazione. Proprio da vent’anni. Personalmente il discorso di Nystrom sul far fuori dalla set-list i brani (i suoi) del periodo centrale lo capisco a metà. Perché per altri versi mi sembra un po’ una posizione da ‘La volpe e l’uva’. Ossia rovesciare la frittata per non dover ammettere a se stesso che non ha fatto più un cazzo di significativo a livello compositivo da eoni.

      Detto questo dispiace anche a me. E molto.

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      • Michele Romani
        Avatar di Michele Romani

        che Nystrom e Renkse fossero in fissa coi Kent è verissimo (Renkse li ha pure coverizzati in collaborazione con Ihsahn), però non so sinceramente chi sia stato il primo a copiare l’altro…nel senso che il periodo del riff a cascata dei Kent mi pare più da Hagnesta Hill in poi che è successivo a Brave Murder Day, mi ricordo in particolare un brano ha lo stesso identico inizio di Murder ma senza distorsione. Se poi parliamo di Toninght’s Decision ti dò ragione, Thisn Punishment praticamente è un tributo ai Kent. Io li adoravo comunque.

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      • Raffaele Salomoni
        Avatar di Raffaele Salomoni

        Interessante spunto, non li conoscevo questi Kent pur essendo (stati) i Katatonia una delle mie band preferite in assoluto. Mi consigliate qualche brano/album in particolare che mi permetta di apprezzare questa “connessione” tra le due band?

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  • loving30db63a06b
    Avatar di Federico

    Certi pezzi della storia non affioreranno mai, ma rimangono i fatti : tagliata fuori una grossa fetta di ciò che è stato, per far spazio al nuovo catalogo.

    Al di là degli aspetti economici, la domanda che sorge è “è nato prima l’uovo o la gallina?”, per cui non si fanno i pezzi vecchi e quindi Anders si è smarronato, oppure Anders si è smarronato e quindi Jonas ha dovuto sobbarcarsi tutto il carrozzone?

    Parliamo comunque di arte e non di economia, però credo che lo scopriremo negli anni a venire.

    Ciò che importa è quello che ci hanno dato e che rimarrà.Il resto è noia…

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  • Avatar di mark

    mi avete convinto, vado a sentirmi questi Kent… I Katatonia rimangono comunque uno dei miei gruppi preferiti, nonchè colonna sonora delle mie giornate nere degli anni passati. Da me solo gratitudine.

    Però chi dice che i Katatonia non fanno nulla di interessante da 20 anni sta dimenticandosi di quel capolavoro chiamato The Great Cold Distance, mi sembra strano. Certo che Dead End Kings e soprattutto City Burials avevano un paio di pezzi interessanti in mezzo ad un mare di minestra riscaldata, però credo che tanti gruppi venderebbero l’anima per fare un disco come “Night is the new day”.

    Lo stile di Anders, anche se non componeva più nulla, era comunque una parte fondamentale del suono del gruppo. Interessante vedere a cosa si dedicherà adesso…

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  • Avatar di Fanta

    @Raffaele,
    sicuramente i primi 3 lavori. L’eponimo, Verkligen e Isola.

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