Gli AVATARIUM e il doom inteso come arredamento scandinavo
Ok, ci sarebbe poco da fare i sofisticati con gli svedesi Avatarium, visto che sono nati per iniziativa nientemeno che di Leif Edling e che nelle intenzioni dovevano essere forse una specie di supergruppo, col coinvolgimento di Lars Sköld, batterista dei Tiamat, e l’offerta ad unirsi porta nientemeno che a Mikael Åkerfeldt (che però ha declinato senza nemmeno aver fatto vibrare una corda). Da qualche anno poi non c’è nemmeno più Edling stesso e il timone della baracca è a conduzione famigliare, condiviso dal chitarrista Marcus Jidell (ex Evergrey e Royal Hunt, due band prog metal di cui ammetto di non conoscere nemmeno una nota) e dalla moglie Jennie-Ann Smith. Di professione consulente psicosociale per gli ospedali di Stoccolma e in veste di cantante, invece, negli Avatarium. Che, pur non essendo mai stati un gruppo doom tout-court, non hanno perso comunque nella ricetta una certa matrice à-la-Candlemass, rintracciabile ancora in diversi passaggi del nuovo album, Between You, God, The Devil and The Dead. Matrice forse non dominante, quanto invece la necessità di assecondare la personalità della Smith. Per dire, una lagna melensa come My Hair is on Fire (but I’ll Take Your Hand), opportunamente introdotta e condotta da un pianoforte banalotto, ci mette poco a farsi strada nella scaletta (è già il terzo brano).
Un brano straziante, non nel senso di commovente. Francamente indigeribile, per me, per quella voce così affettata e forzatamente emotiva. Strano, l’aria del disco è quella di chi cerca sempre di dominare l’emozione e l’eccesso e mantenere un certo portamento. La Smith quindi, che sulle prime potreste associare a certe streghe doom americane (Jex Thoth e Uta Plotkin sono sempre le prime che mi vengono in mente in questi casi), in realtà è e rimane una signora compassata di mezza età, tacco dodici e cipria ben in ordine. I riferimenti suoi non sembrano esattamente nostri. Non del tutto, almeno. In un altro brano, Lovers Give a Kingdom to Each Other (titolo melenso che avremmo perdonato solo a Chris Bay), sembra volersi confrontare semmai con musica d’autore, che per qualcuno significa Beth Gibbons, per altri Céline Dion. Provate voi e ditemi a quale dei due estremi vi sembra tendere di più un brano del genere. Visto che ho citato la Gibbons, mi viene in mente che il riferimento potrebbe far pensare che ci sia anche una specie di trait d’union coi Mansion, che un doom sobrio, marziale e “luterano” lo infondono con la pesantezza emotiva dei Portishead più neri. No, i Mansion sono finlandesi, quindi disperati ed invasati. È proprio un’altra partita, pure se certe componenti si assomigliano, superficialmente.
![]()
Non è che non vi sia metal, o meglio doom, in questo disco, e pure di fattura tutt’altro che criticabile. Personalmente apprezzo davvero, sinceramente, Being With the Dead. Brano che salverei in qualche playlist perché penso potrebbe rimanere tra i miei pezzi doom preferiti, nel corso di quest’anno. Riffone profondo e scavafosse, spezzacollo (ok, in missaggio messo un poco indietro rispetto alla voce) e bellissime sfumature psych anni Settanta nel ritornello ecumenico. Fa squadra, in scaletta, almeno col brano che avvia le danze, Long Black Waves, che nel suono corrisponde in maniera abbastanza precisa a quanto evocato dal titolo, e con la ruffiana I See You Better in the Dark, un egregio divertissement soul-heavy-psych, ben guidato da un Hammond che mi ricorda la fine pacificata che hanno fatto gli Spiritual Beggars. Ecco, il punto forse sta lì, nell’imborghesimento irreversibile del metal nord-europeo/scandinavo. Guardate pure i Grand Magus e le loro canzonette epic innocue come lampade da comodino. C’è tutta una fetta di band e artisti che abbiamo amato (e spesso continuiamo a farlo) che producono ormai album “di design”, dalle linee pulite e dalle campiture opalescenti come impone il brand scandinavo. Innocui.
La ragione la vedo nell’imborghesimento dei musicisti, ma più ancora nel loro pubblico, quel professionista o manager, fascia di reddito medio/alto, che ha il potere di acquisto per spendere quaranta euro per un vinile 180 g che forse metterà su tre volte (lo streaming resta comunque tanto comodo) e che magari nell’impianto stereo del suo SUV non apprezza più ascoltare qualche vecchia registrazione death di bassa lega e cerca qualcosa che si armonizzi meglio col suo abito, la sua automobile, la sua vita. Non ho dati alla mano, quindi parlo di impressioni, ma credo sia questo tipo di pubblico il pubblico che tiene in piedi case discografiche come la AFM, l’etichetta oggi degli Avatarium. Quindi non un brutto disco, in conclusione, Between You, God, The Devil and The Dead. Ma un disco che non mi comunica nulla, in realtà. Come una visita il sabato pomeriggio da IKEA. Qualche idea valida per sistemare lo spazio in maniera pulita ti viene, ma una volta uscito speri di non doverci tornare tanto presto. Poi passa per essere arredo generalmente economico, quello svedese. Ma ti dà l’impressione di poterti permettere uno stile (di vita) chic e borghese. Mi ricorda certi dischi. (Lorenzo Centini)

“Evergrey e Royal Hunt, due band prog metal di cui ammetto di non conoscere nemmeno una nota” amico mio, lungi da me obbligarti a fare qualcosa, ma fatti un piacere: rimedia. Poi al massimo mi mandi a fanculo, ma rimedia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
oltre a sottoscrivere quanto sopra, permettimi di aggiungere “altospendente una sega”. forse sarà nei paesi nordici, ma qui si lavora come negri e si viene pagati come cinesi. e con un welfare da paese centramericano, tanto per toccare ogni latitudine.
"Mi piace""Mi piace"
da me i negri non lavorano, stanno tutto il giorno sulle panchine con le cuffiette in tesca, una bibita in una mano ed il telefono nell’altra
"Mi piace"Piace a 1 persona
Canzoni lagnose? Ci deve essere qualcosa che non va , perché odio le canzoni lagnose.Forse si poteva evitare una recensione, come capita ad altri dischi ‘top’ trattati altrove ma non su metal skunk. à uscito da un po’ , forse necessitava di una vera recensione?
"Mi piace""Mi piace"
solo se sei brutto, becero sporco e cattivo hai diritto a suonare metal ed essere credibile? Ma per favore.
"Mi piace""Mi piace"