Sto lavorando su un recuperone di dischi NWOTHM usciti l’anno scorso, tutta roba che per un motivo o per l’altro non ci siamo cagati. Tra questi c’è Glory dei By Fire & Sword che sulle prime mi era sembrato una cosetta leggerina, né arte né parte. Mi sono messo a riascoltarlo, Glory, e mi son dovuto ricredere. Non è che è l’album dell’anno, del secolo, il salvatore del Metal, il futuro del Metal. No, i By Fire & Sword non sembrano, di sicuro non ora, essere destinati ad un futuro chissà quanto radioso, sedersi alla destra dei Padri. Magari aspettiamo il prossimo Avvento. Però non sono nemmeno da passare così sottogamba. L’anno scorso poi di robetta confessionale ne abbiamo incontrata, con risultati ottimi (Mansion) e parzialmente deludenti (Wytch Hazel). I By Fire & Sword giocano su quel piano lì. La cosa divertente (se vi diverte) è che suonano heavy metal classico, piuttosto epico se non proprio epic, e che sono guidati da un reverendo, vero o presunto, Tim Tom Jones, pingue, barbetta, occhialino, pelato, Bibbia in mano. Tim Tom, chissà se è il vero nome. Chissà poi se è davvero un reverendo, dicevo. Protestante, sicuro. Cosa che per noi fa tanto folkloristico, con l’idea che abbiamo dell’America remota, bigotta, desiderosa di essere salvata da un predicatore carismatico.

A me iniziano a stare sul cazzo i gruppo tematici. Quelli che fanno esattamente le stesse cose di qualcuno di famoso, o di centinaia di gruppi simili, ci aggiungono un concept che fa parlare, adattano la proposta con un paio di chincaglierie e via, abbiamo il nuovo nome di cui parlare. Ce n’è in tutti i generi, nel black, nel doom, nell’heavy. È il Metallo, cazzo, mica Broadway o la mascherata di Viareggio. Quindi ormai ‘sta storia mi ha scocciato. Salvo che non sia una baracconata sarcastica (vedi Fvneral Fvkk) o, meglio, salvo che la musica non valga, indipendentemente dal costume dei musicisti. E qui entriamo chiaramente nei gusti personali (de gustibus disputandum est, altro che). Bene, alla fine a me i By Fire and Sword piacciono, non sono affatto male. A metterli insieme in un calderone con altri dieci/dodici gruppi NWOTHM, spesso esordienti, figuranti o mestieranti più o meno onesti, mi dispiaceva. Perché sì, è un esordio e forse anche questa è una mezza mascherata, ma Glory fa la sua porca figura. Non credo sarebbe finito nella mia lista dei migliori dieci, l’altr’anno, ma tra le altre cose garbate, beh, mi garba ben più di altre menzionate.