Intervista ai CENTVRIAN

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Abbiamo intervistato per voi, o fedelissimi disgraziati, Rob Oorthuis, chitarrista e membro originario dei Centvrian, ponendogli qualche domandina sul futuro del metallo della morte e su cosa ne pensa di alcuni temi caldi dell’attualità, tipo Illud Divinum Insanus. Buona lettura:

Salve ragazzi, come vanno le cose? Sarete felici di essere nuovamente in scena.
È bello essere tornati, c’era bisogno dei Centvrian.

Sono passati diversi anni dall’ultimo album, Liber Zar Zax. È stato difficile ritrovare l’armonia per produrre un nuovo lavoro? Come si è svolto il processo di songwriting?
Ci conosciamo da 16 anni e posso affermare che questo aiuta molto per andare d’accordo nella band. Io scrivo sia la musica che i testi, mentre Seth (Van de Loo n.d.L.) si occupa di stendere le linee vocali. Gli altri ragazzi completano il lavoro con le loro idee. Personalmente mi sono dovuto abituare a vedere Seth dietro le pelli, il che è senza dubbio un fattore positivo essendo un modo di scoprire nuove possibilità. Ora possiamo suonare ciò che vogliamo, l’unico limite è la nostra immaginazione mentre nel passato eravamo confinati da alcune restrizioni, musicalmente parlando.

Contra Rationem è un album devastante, senza dubbio: la scuola americana è saggiamente combinata con quella europea. Quali sono le vostre principali influenze nello scrivere la musica? Sono cambiate dall’inizio della vostra carriera?
Siamo legati soprattutto al death metal degli anni ’90, la roba con cui siamo cresciuti: Blessed Are The Sick e Legion sono le influenze preminenti.

Seguite la scena moderna? Quali sono, secondo voi, i nuovi arrivati più meritevoli d’attenzione?
Non sono il tipo di persona che controlla granché quello che succede in giro. L’unica band “nuova” che davvero apprezzo sono i Portal, dall’Australia.

Oggigiorno il death metal è un genere ben consolidato, che a volte riesce ad emergere dal suo status di musica underground. La vedete come una cosa positiva o preferivate i tempi in cui questa musica era roba per pochi?
Il death metal è nato per essere underground, fatto ed abbracciato solo da chi si affida alla morte. Sì, preferivo il passato.

L’Olanda ha dato alla luce alcune delle band più importanti per il death metal (Asphyx e Sinister, giusto per nominarne un paio). Come se la passa la scena lì da voi al momento? Si è evoluta, ad esempio, in termini della capacità di emergere e farsi un nome oppure no?
L’unico miglioramento nella scena olandese è il ritorno dei Centvrian (e un bel sticazzi no? n.d.L.).

Questo ve lo devo chiedere: cosa pensate del nuovo album dei Morbid Angel, Illud Divinum Insanus?
Amo quel lavoro, e non solo musicalmente. Sarei curioso di sapere se altre band hanno la stoffa per scrivere canzoni come Existo Vulgorè o Mea Culpa.

State pianificando qualche tour per promuovere Contra Rationem? Avremo la possibilità di vedervi in Italia?
Suoneremo il più possibile. Non siamo mai stati in Italia, ma ci verremo qualora ricevessimo una buona offerta. Ho visitato personalmente Roma nel 2010, ho adorato la cripta dei cappuccini.

Grazie per la tua attenzione, chiudi l’intervista come preferisci.
Hail Death!

2 commenti

  • Avatar di Nervi

    “Sarei curioso di sapere se altre band hanno la stoffa per scrivere canzoni come Existo Vulgorè o Mea Culpa.”

    Va bene, ma inserire una Radikult su un disco di un gruppo death-metal è come scorreggiare durante un’opera lirica.

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  • sergente kabukiman
    Avatar di sergente kabukiman

    spero per lui che fosse ironico sull’ultimo dei morbid angel

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