Ilsa – Tutti i Colori del Buio (Dark Descent Records) & Indian – Guiltless (Relapse) o Della Lentezza C’era una volta il doom. Da spavento credere che da un genere così spiritualmente cristiano, escatologico e freakettone come poche cose saremmo arrivati alla più marcia degenerazione prodotta da irriducibili dropout americani. Il più chiaro esempio di questa progenie malefica è lo
Continua a leggereAvevo chiuso la prima parte di questo speciale elogiando quello che si può definire, esagerando un po’ come al mio solito, lo “spirito” del gruppo cioè l’insieme di quegli elementi distintivi che fusi insieme, in quel particolare periodo trattato che va dal ’91 al ’97, hanno dato origine ad un sound inconfondibile e, a mio parere, unico. Ho tergiversato un po’
Continua a leggereLo scorso aprile durante un concerto a New York Pepper Keenan dà la paletta della chitarra in testa a Phil Anselmo e gli apre il cuoio capelluto. Lui continua a cantare Lifer con il sangue che gli cola in faccia. La stima resta immutata. I Pantera sono stati una band enorme, in termini di influenza forse la più rilevante degli
Continua a leggereAnneke van Giersbergen che canta con Danny Cavanagh una cover di una canzone già di per sé da brividi come The Blower’s Daughter. Se non vi emozionate forse non avete un cuore. E se non vi basta sentitevi questa versione in duetto di Parisienne Moonlight. Qualche anno fa, nel lungo periodo di iato tra A Natural Disaster e We’re Here
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