Avere vent’anni: marzo 2005
Primo Victoria dei Sabaton, The Black Halo dei Kamelot, il miglior disco dei Pantheist e poi Cephalic Carnage, Porcupine Tree, Horna, Drudkh, Acid King, Impaled, Origin e altri ventennali.
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Primo Victoria dei Sabaton, The Black Halo dei Kamelot, il miglior disco dei Pantheist e poi Cephalic Carnage, Porcupine Tree, Horna, Drudkh, Acid King, Impaled, Origin e altri ventennali.
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I californiani sono i migliori cloni dei Carcass di sempre. Forse Jeff Walker avrebbe dovuto ispirarsi a loro quando rimise su il gruppo.
Continua a leggereGOD MACABRE La migliore giornata del festival parte con uno dei concerti migliori di tutto il festival. Mi unisco alle lodi espresse nell’articolo del mio dolomitico compare. Suonano pressoché tutto il loro unico, e meraviglioso, album, The Winterlong…, uno dei classici dimenticati del death svedese dei primi anni ’90, e suonano con la padronanza di un gruppo con vent’anni di carriera
Continua a leggereIl periodo è un po’ moscetto, almeno in campo death. La maggior parte dei mostri sacri ha già dato l’anno scorso, il ritorno dei Massacre ci ha ispirato ben poco e ho aspettative piuttosto basse per il nuovo degli Autopsy (un po’ più di fiducia me la suscitano Misery Index e Aborted, anche se per questi ultimi non sarà semplicissimo
Continua a leggereVe li ricordate? Erano talmente belli ai tempi del primo Ep (uscito via Relapse, as usual) che i grinders hanno pensato bene di replicare con un full lenght la cui pubblicazione è fissata il 28 di questo afoso agosto, sempre per Relapse. A me piaceva un po’ l’idea che un’orgia metà antropofaga e metà vegana tra membri di Cattle Decapitation
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