Avere vent’anni: STRAPPING YOUNG LAD – Alien
Il miglior disco della band canadese dopo City è anche la sublimazione del decennio perfetto di Devin Townsend, direttore d’orchestra in mezzo al caos.
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Il miglior disco della band canadese dopo City è anche la sublimazione del decennio perfetto di Devin Townsend, direttore d’orchestra in mezzo al caos.
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Un cast pietoso, una trama piena di buchi, un vuoto di idee a stento mascherato dal solito ritmo frenetico da film Marvel. In assoluto il peggior episodio della saga, altro che “il migliore dopo i primi due” come è stato scritto in giro.
Continua a leggereSe dovete ancora vedere il film, non leggete questo articolo. Anzi, non andate proprio a vederlo, casomai. Stramaledetto Ridley Scott. Alien era bellissimo (il primo, quello di fine anni ’70), tra l’altro, proprio perché l’astronave aliena, il tizio enorme col torace aperto e l’origine dell’Alien erano dei misteri irrisolti, che ti facevano sentire, molto lovecraftianamente, piccolo ed indifeso in un universo
Continua a leggereC’è chi prova piacere nel coltivare i propri interessi culturali iscrivendosi ad intimi circoli di letteratura e chi ad esclusivi club degli scacchi. Noi di Metal Shock, che come preminente attività intellettuale pratichiamo la classificazione delle birre in ale, stout e weisse, e che quando avvertiamo l’irrefrenabile stimolo di elevarci culturalmente è generalmente per andare alla toilette, a volte riusciamo
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