L’ultima release su Hydra Head. E c’è pure Justin Broadrick

E’ un po’ la dannata ironia della sorte. Non che io sia stato in passato questo grande di fan Oxbow, Isis e altre band dell’etichetta di Aaron Turner, però persino ad un estraneo come me suona davvero simbolico che la chiusura dell’azienda sia salutata dal disco di uno degli artisti più influenti e produttivi dell’intero catalogo. Justin Broadrick, ex tutto e di più, sarà uno degli artisti presenti sull’ultima release dell’etichetta, uno split tra JK Flesh (pseudonimo dello stesso Broadrick) e Prurient, tecnico noise ormai celebrato ovunque. 

Vedete un po’ se vi piace, alla fine siamo sempre dalle parti della drum ‘n bass, il noise più incontaminato e, chiaramente, Godflesh. Come a dire, cerchi che si chiudono. E ai metallari queste oscure filosofie circolari piacciono sempre.

In copertina la leva di un interruttore che voglio credere sia giù su off. Non so se ci siamo capiti.

Ciao.

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