Back from the dead: nuovo pezzo dei PRIMUS, e tra poco arriva il disco

Come chi ha la sventura di frequentarmi ben sa, sono una delle persone più distratte sulla faccia della terra, al punto tale che mi era totalmente sfuggita la notizia della reunion dei Primus. Ho appreso or ora che Les Claypool e compagni (alla chitarra c’è sempre Larry Lalonde, alla batteria il ritrovato Jay Lane, che era tornato a collaborare con il funambolico bassista nei dischi solisti successivi allo scioglimento) si sono imbarcati negli scorsi mesi  in un tour nordamericano al quale farà seguito l’estate prossima una tournée nel vecchio continente. Durante lo show newyorchese di capodanno hanno suonato un brano nuovo: The Last Salmon Man, del quale potete fruire qua sotto.

Già questo era stato sufficiente a farmi sbavare come un San Bernardo. Senonché poi vengo a scoprire che il pezzo farà parte di un nuovo album di inediti ormai imminente. Il nuovo disco dei Primus è quasi pronto – ha dichiarato Claypool – Tutti coloro ai quali è piaciuto il nuovo brano ameranno il nuovo album perché tutte le canzoni suonano più o meno uguali. Infatti non abbiamo fatto che registrare di continuo lo stesso brano cambiando giusto un po’ i testi. Mi hanno detto che i Pink Floyd facevano così, e loro non sono mica gli ultimi stronzi“. Con l’humour stralunato che lo caratterizza, Les ha poi sostenuto di essere stato costretto dal manager a smentire questa affermazione. “Il nuovo disco dei Primus è quasi pronto – si è “corretto” – ogni brano è più o meno una rilettura di “Don’t Fear the Reaper” dei Blue Oyster Cult. Tutti dovrebbero comprarne due copie.” Io probabilmente lo farò, i Primus mi mancavano davvero tanto. Può darsi che il grosso del loro pubblico sia composto da bassisti che vorrebbero saper slappare come Claypool, ma del loro approccio surreale e irriverente, figlio di grandi sperimentatori come Zappa e Captain Beefheart, continuiamo ad avere dannatamente bisogno.

Nell’attesa sparatevi quest’altro inedito risalente a qualche mese fa, una versione in spagnolo di My Name Is Mud uscita da chissà dove. Tanto per stimolare ulteriormente la salivazione.

Ai meno attenti ricordiamo che uno degli svariati motivi per cui Les Claypool è un idolo assoluto è l’aver composto la sigla di South Park, serie molto amata da queste parti. Se Metal Shock fosse ambientato a South Park, Trainspotting, che è un ragazzo ammodo, potrebbe essere Stan. Charles è ovviamente Cartman e, visti gli scherzi militareschi che mi faceva ai tempi dell’università, a me tocca per forza fare Kyle. Aldo, nel suo ruolo di mentore e guida spirituale porcellona, non potrebbe che essere Chef. E Kenny… Beh, chi diavolo volete che faccia Kenny?  (Ciccio Russo)

"OH, MIO DIO, HANNO AMMAZZATO ER SOCCI!" "BRUTTI BASTARDIII!"