TURNED INSIDE OUT: la biografia ufficiale degli OBITUARY
Quando nel 1989 uscì Slowly We Rot il metal estremo era già una realtà. Ma nessuno suonava come gli Obituary. E nessuno aveva la voce disumana di John Tardy.
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Quando nel 1989 uscì Slowly We Rot il metal estremo era già una realtà. Ma nessuno suonava come gli Obituary. E nessuno aveva la voce disumana di John Tardy.
Continua a leggereTra le mille maniere in cui può nascere una canzone, c’è ad esempio la moda nata negli anni Novanta di andare a ricercare ad ogni costo il ritmo vincente. Questo a prescindere da chi componesse all’interno di una band: sono convinto che dopo il Black Album in molti avessero cominciato a comporre partendo da un groove di batteria, da un
Continua a leggerePer una volta, arrivo al Traffic a un orario decente e mi gusto il concerto dei Southern Drinkstruction da sotto il palco. Era un po’ che non incrociavo i romani dal vivo e mi sono divertito anche stavolta. Death’n’roll grezzo e panteroso, sudato e pestone come si addice a testi che vedono nelle distillerie la terra promessa e nell’ubriachezza molesta
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