DEFTONES – private music
Un disco sfaccettato e ricco, che colpisce al cuore fin dai primi ascolti e continua a crescere nel tempo. La band di Sacramento si conferma capace di cambiare pelle senza mai tradire se stessa.
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Un disco sfaccettato e ricco, che colpisce al cuore fin dai primi ascolti e continua a crescere nel tempo. La band di Sacramento si conferma capace di cambiare pelle senza mai tradire se stessa.
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Un’ulteriore e oramai ultronea conferma di un concetto che andrebbe scolpito nella pietra: i Deftones spaccano SEMPRE il culo.
Continua a leggereIl solito nuovo disco dei Deftones: i primi ascolti lasciano perplesso, un’altra prova irrisolta, la sensazione netta che non si potrà mai tornare ai livelli “White Pony” (il miglior disco degli anni 00s?). Però bisogna insistere con gli ascolti, perché si sa che con questi il gioco vale la candela. La musica lentamente si fa assorbire. Quindi poi, poco a poco, nei momenti più inaspettati, pezzi sparsi di melodie cominciano a riaffiorare nella mente, ecco arrivare “Royal” mentre si
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