DEFTONES – private music
Un disco sfaccettato e ricco, che colpisce al cuore fin dai primi ascolti e continua a crescere nel tempo. La band di Sacramento si conferma capace di cambiare pelle senza mai tradire se stessa.
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Un disco sfaccettato e ricco, che colpisce al cuore fin dai primi ascolti e continua a crescere nel tempo. La band di Sacramento si conferma capace di cambiare pelle senza mai tradire se stessa.
Continua a leggerePeriodo di iperattività per Chino Moreno. A non più di un anno e mezzo dall’ultima uscita a nome Deftones e a solo pochi mesi dal favoloso Palms (cresce immensamente con gli ascolti, molto meglio di come ne parlavo qui), il chicano dagli occhi a mandorla è nuovamente sugli scaffali con Crosses, altro nuovo album lontano dalla band madre. Crosses (o,
Continua a leggereMentre siamo ancora sommersi da foto traboccanti felicità di gente con in mano mojito (lui) o spritz (lei), ci pensa Metal Skunk a ricordarvi che la vita è una merda e due settimane al campeggio non cambiano un bel cazzo di niente. Ecco quindi un paio di dischi che vi rimetteranno subito in sintonia con la più pura disperazione. Si
Continua a leggereIl solito nuovo disco dei Deftones: i primi ascolti lasciano perplesso, un’altra prova irrisolta, la sensazione netta che non si potrà mai tornare ai livelli “White Pony” (il miglior disco degli anni 00s?). Però bisogna insistere con gli ascolti, perché si sa che con questi il gioco vale la candela. La musica lentamente si fa assorbire. Quindi poi, poco a poco, nei momenti più inaspettati, pezzi sparsi di melodie cominciano a riaffiorare nella mente, ecco arrivare “Royal” mentre si
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