La capitale del male: i concerti metal e punk di novembre 2025 a Roma

Il mese inizia con gli Ars Onirica che presentano al Defrag il nuovo ep 2.5 Nighttime con Marea e Il Giardino degli Specchi e la serata Delirium al Traffic. con Eshuna, Locus, Verra, Dead Blossom. Difficile per me mancare ai Tenebro, il 2 al Defrag in compagnia dei modenesi Grumo e i londinesi Grave Ghoul, altri due progetti all’insegna del death metal e del cinema horror d’antan.

Ai più alternativi, segnaliamo Dogflesh, Ostiense e Obtego al Traffic il 5, laddove il giorno successivo il Let it Beer propone la quinta edizione del Metal Destination . Il menu propone Butt Splitters (eh?), gli ubiqui Sons of Lunacy e i Last Rust. Per una gita fuori porta, c’è un nuovo locale gestito dalla Stirred Zone ad Albano Laziale: il Perunque. Si parte il 6 con il progressive di FreeWeel/ GNotes. Lo stesso giorno inizia, e dura fino al 9, la rassegna Creature Oscure al Defrag. Tra ambient noise e darkettume vario, la serata che piace a noi è quella del sabato con Darkend, I Maiali e Slugg. 

Il 7 chi non ha un bidone dell’umido al posto del cuore non potrà non essere tentato da Blaze che canta The X Factor al Traffic. A fargli concorrenza al Crossroads c’è il potente Michael Angelo Batio, pronto a distruggere tutto con la potenza dei suoi fischioni di chitarra. I nemici del vero metal sono avvisati. Sabato 8 all’Intifada arriva una leggenda assoluta dell’OI!: i Booze & Glory, con una ridda di gruppi locali (fichi) in apertura. Sullo stesso groove, al Pank Rabbit c’è in contemporanea il sesto volume della Castelli Core Night

L’11 al Monk arriva Bob Mould, in tour elettrico solista. Il 13 la scelta è tra il deathcore dei Within Destruction al Traffic e… Lo skacore dei Public Serpents allo Spartaco. Dopo che avrete ballato in allegria, il 14 arriva l’ora del massacro con Severe Torture , Devangelic, Demiurgon e Terramorta. In alternativa, per le anime gotiche, abbiamo i This Eternal Decay al Traffic, che il giorno dopo recupera poi la data degli Hour of Penance che era saltata l’anno scorso. Sabato 15, inoltre, al Defrag c’è la decima edizione dello Shut Up! Fest, con Sakahiter, Agatunet, Aganoor, Ghastly Beast e Nafta. Il formato è quindi sempre quello: un fritto misto gustosissimo. 

Erano anni che non sentivo nominare i Disumana Res, vecchia conoscenza dell’underground romano che si riaffaccia giovedì 20 al Traffic, il quale inaugura la settimana il giorno prima con l’hard rock dei Poisoners. Il 21 si viaggia nello spazio con i Mono al Largo Venue o si rispolverano i pantaloni di latex con gli Alien Vampires al Traffic. Intanto a Cassino riprende la stagione del Metropolis con i Gory Blister e, il giorno dopo quella leggenda vivente di Mark Boals. E in città che si fa sabato? Al Traffic c’è la rassegna Built to Blast con Ozone, Slug Gore e Confine. Il Defrag risponde con Deathless Legacy e altra bella gente, tra cui i Selvans. 

Il 26 occhio al garage punk delle adorabili The Darts al Trenta Formiche. Il 28, completato suppongo il trasferimento in Thailandia, quel mattacchione di Patrick Mameli arriva con i suoi Pestilence al Traffic. Di Supporto Exiled on Earth, Jumpscare e Gravestone. A decine di chilometri di distanza, al CrossRoads, Le Orme celebrano la storica trilogia Collage/ Uomo di Pezza/ Felona e Sorona. E infine IL concerto del mese, quello che rappresenta appieno lo spirito di questo modesto e molesto spazio telematico: Sacred Steel/ Portrait il 29 al Let It Beer. In alto i cuori e le cornine per Gerrit Mutz. Ci si vede in giro. (Ciccio Russo)

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