Il futuro del Metallo, i nuovi imprescindibili album di AGRICULTURE, FAETOOTH e AUTHOR & PUNISHER

Sono californiani, gli AGRICULTURE, sono al secondo album e suonano ecstatic black metal. Black metal estatico. E voi, poracci, che ancora andate appresso al nichilismo di qualche vecchio trombone norvegese o polacco. Black perché in fondo il nero sta bene un po’ con tutto. Black metal perché ci sono le chitarrine tremolanti, le urla, il blast beat. Non fa una piega, come dire che uno è francese perché ha la erre moscia. Niente da eccepire. O come dire che uno è un genio perché non si capisce cosa stia dicendo. E si capisce poco dove si vada a parare in The Spiritual Sound, in realtà, quindi deve essere anche un disco sperimentale. Avanguardia pura e bontà d’animo. Urla ferali e stridolii che manderebbero in solluchero uno come Tom Morello. Caotico come i Mr Bungle, ma senza la droga e con una bella tisana, piuttosto. Esistenzialismo ottimista gridato a squarciagola, magari interrompendosi giusto per fare “micio micio” al gatto che attraversa la strada. O per quell’amore di cagnolino batuffolino lì, troppo carino. Musica serena, edificante, spirituale come un weekend via, tutto incluso, ritiro con istruttore certificato, pranzo al sacco, cena a chilometro zero. Black metal è gioia, elevazione spirituale, miglioramento di sé, riallineamento del karma, altroché. E The Spiritual Sound è un album imprescindibile. Anzi, che dico, un capolavoro! Il nuovo Kind Display of Power. Anzi: il nuovo Kiss’Em All. Anzi: il nuovo De Mysteriis Dom Seitan. Meno male che il metal va avanti, non rimane ancorato ai putridi stilemi del rock’n’roll, della droga e dell’alcool, della lascivia e della depravazione, del nichilismo e della provocazione. Meno male che c’è futuro, questo futuro qui, per il Metal, finalmente redento, purificato, corretto, rieducato. Genio, genio puro. Quale altro video black metal vi mostra un buddista intento a ramazzare un porticato? Halleluya, gente!

Sono californiane anche le FAETOOTH e sono pure loro al secondo album. Il loro suono lo chiamano fairy doom. Doom fatato, fiabesco. E voi pensereste ai Pagan Altar: macché! Sempre i soliti… Labyrinthine, che è questo disco qui, quello di quest’anno, va oltre l’esordio di tre anni fa. Che era già un disco basato su urla e sussurri e “oh-ooo, eh-eeee” ripetuti allo sfinimento, fino alle allucinazioni, da fartele vedere, le fate. C’era qualche parvenza di canzone che interrompeva con qualche melodia inappropriata il flusso degli “eh-eeee, uh-uuuu”, in quel disco lì. In Labyrinthine le nostre non cadono negli stessi errori dell’esordio e le canzoni qui non provano nemmeno più a scriverle e regalano invece tutto il proscenio a sussurri, grida e agli “uh-uuuu, ah-aaaa” di cui non potrete più fare a meno. Passa anche di qui, il futuro del Metal, dagli “ah-aaaa, ih-iiiiii”, dall’annichilimento di qualsiasi idea armonica, melodica, emotiva diversa da quella che per voi persone misere parrebbe apatia, ma magari invece è nirvana. Non un capolavoro, Labyrinthine. Non quanto gli Agriculture, insomma. Ha ancora degli aspetti che potrebbero piacere anche a quei buzzurri che ascoltano ancora quelle cosacce chiamate canzoni, il Metal vecchio, buzzurro, e che fumano certe sigarette sbagliate e bevono birra che fa male al fegato e al karma. Nonostante questo, resta un buon disco per fare forest bathing con una compagnia organizzata, quand’è tempo di foliage.

Ed è californiano pure AUTHOR & PUNISHER, l’ingegnere meccanico che si è costruito da solo dei marchingegni per suonare la sua musica esattamente come suonerebbe con strumenti tradizionali o elettronica consolidata. Macchinari che aziona con una leva che pare il cambio della Renault 4, mentre lui sta attaccato a una specie di aerosol, non so bene per quale ragione, ma non deve essere piacevole. Un genio, insomma, il futuro del Metal passa anche di qui. Lui la sua musica la definisce industrial e drone/doom, lo dice lui, non sono io che lo sminuisco. Perché con dischi come Nocturnal Birding la rivoluzione del Metal, l’anticamera del futuro, non si gioca correggendo i generi musicali nati sbagliati, ma cambiando proprio il come si suona. Non più quegli orribili aggeggi vecchi come il cucco, le chitarre, le batterie, i campionatori che c’aveva pure mi’ zio. Possiamo dirlo? Roba superata, volgare. Da oggi basta, da oggi potete dire addio ai vecchi strumenti di una volta. Ora la musica, la stessa musica identica, puoi farla stantuffando una Renault 4 mentre un facehugger si sollazza col tuo cervello. Un sogno, il punto di arrivo transumanista del positivismo. E quindi Nocturnal Birding potrebbe sembrarvi noioso e già sentito, niente di che, ma perché siete vecchi voi e non vedete la Rivoluzione, il cambio di paradigma. Forse anche Nocturnal Breeding è un capolavoro, come gli Agriculture. Non è che quelle chitarre in vitro siano gran che dinamiche, eh, il cambio della Renault 4 non è il massimo della maneggevolezza. E la voce, pure. Forse troppa raucedine. Sarà per quel facehugger tra le tonsille. Oppure, davvero, era un aerosol. Avrebbe senso, in fondo, ma non ho mica capito. È per questo che sono convinto che sono di fronte a un album sperimentale. Avanguardia vera. Il futuro. (Lorenzo Centini)

15 commenti

  • Avatar di fabio rossi

    Basta usare lo screaming per essere considerati black metal ?

    "Mi piace"

  • Metallaro scettico
    Avatar di Metallaro scettico

    ahahaha gli Agriculture!! Ma che cazzo è? Braccia levate ad un sano lavoro nei campi appunto! Ma andate a fanculo dp

    Piace a 1 persona

  • Avatar di Cpt. Impallo

    A me Author&Punisher gasa come concetto, pare il personaggio di un anime cyberpunk dei bei tempi andati. Poi per carità piuttosto che ascoltarmi un… una… canzone? pezzo? composizione? performance? Vabbè insomma dopo un minuto e mezzo di stantuffii e tonfi mi sono già atomizzato le palle, però bella per lui che fa la sua cosa.

    Piace a 2 people

  • Avatar di jesusunderthebridge

    Tre album, tre profeti venuti da lontano per sussurrare al mondo la novella del MA DOVE CAZZO VOGLIAMO ANDARE DIO PORCO

    "Mi piace"

  • Avatar di Cattivone

    California Über Alles.

    "Mi piace"

  • Avatar di Federico

    Devo dire che gli Agriculture (sorvolando sul nome assolutamente ridicolo per una band, specialmente supposta metal), qualcosa ce l’hanno.
    Che poi sia black metal oppure la derivazione del country con un po’ di incazzatura, non lo so.
    Ma l’ascolto di qualche pezzo mi è sembrato quel meme “sono disgustato, ma hai attirato la mia attenzione”.

    Dubito possano mai entrare nella lista dei miei ascolti, però hanno qualcosa da dire.
    Ho comunque l’impressione che siano dei cazzoni, perché quel poco che ho letto dei testi, mi parevano una buffonata.

    Discorso simile per Author & Punisher, comunque fuori dal mio campo di esistenza, ma ha una sua collocazione.

    La parte grave è pensare che questa sia l’avanguardia del metal e che questa gente ci possa portare oltre.
    Qui il discorso si complica, ma temo che si sia giunti in un momento storico in cui il livello si sia (perdonate il termine orribile, ma rende) plafonato e che da qualche anno si sia rimasti un po’ sulla stessa mattonella.

    Parte del problema è che il metal (tutto) non sia più quel genere di ribellione, ma una parte del mainstream da mungere come tutte le altre.

    Piace a 1 persona

    • Avatar di nxero

      Il problema è esattamente quello dell’ultima frase, complimenti. A volte mi è capitato di sentire i supposti esperti di metal di oggi, mi viene in mente soprattuto uno come Zeb Horseman, ed in effetti a sentirli parlare sembra che sia un genere come un altro, una musica come tutte le altre. C’è troppo pressapochismo, troppa poca cultura sugli esordi e su quello che (sigh) significava questa musica anni fa. Ha fatto uno special sul black metal e sembra che sia tutto pace ed amore… dico il BLACK METAL PACE E AMORE?!?!?!?
      Se il futuro è in mano a questa gente è normale che escano gruppi come questi. La commistione non mi fa schifo a priori però la coerenza UN MINIMO di coerenza mi farebbe piacere.

      "Mi piace"

      • Avatar di Federico

        Il politically correct ha contagiato e infettato anche il metal.
        Una volta non se le mandavano a dire e partivano gli insulti come fossero cioccolatini.

        Adesso tutti delle cazzo di educande a botte di dichiarazioni tra un membro e l’altro.
        Vanno in tribunale per spartirsi il nome “Immortal” o “Gorgoroth” (giusto per fare due nomi a caso) perché, alla fine, il business e il soldo sono quelli che comandano.

        Tutto sbagliato.
        Aveva ragione un certo tizio norvegese dicendo (già 30 e passa anni fa) che il black metal stava diventando una buffonata?

        Il metal nasceva da un’urgenza, da ribellione, critica e tutti questi sentimenti di contrasto,
        Oggi sembrano tutti delle fighette, che però urlano…

        Sono perplesso.

        Piace a 1 persona

      • Avatar di nxero

        Molto perplesso. È pur vero che una volta che una cosa viene “Istituzionalizzata” perde di senso, ma da questo a far diventare un genere esclusivo ad inclusivo ce ne corre… il motto era “exterme musci for extreme people” e volabvano teste di maiale: mi piacerebbe capire cos’è rimasto di estremo, due croci rovesciate che ormai non fanno più paura a nessuno? Siamo rimasti nient’altro che un’anemica iconografia per rincoglioniti?

        "Mi piace"

      • Avatar di Lucas

        Quelli citati in questo articolo vanno bene per qualche video comico di Mark The Hammer quando parla di musica brutta.

        Chi vuole integrazione nel metal ed eliminare la parte esclusiva e selettiva rientra in due categorie:

        -gente che è stata adolescente e ha scoperto il metal dal 2000 in poi (persone che hanno dai 40 anni a scendere), sono cresciuti in un epoca diversa e vivono il metal in modo completamente diverso.

        -gente che col metal ci lavora e non vuole perdere il lavoro. Motivo per cui vedete gente cresciuta negli anni 70 e 80 che parla di integrazione e accoglienza nel metal, guarda caso gente che ci lavora.

        -chi vuole essere metallaro non per criticare le storture della società o per senso di ribellione e per avvicinarsi ai simili, ma per sentirsi figo ed avere acclamazione degli altri, il metallaro è diventato come quelli che in passato lo prendevano in giro.

        Il tizio in questione rientra in entrambe le categorie, sicuro ha meno di 40 anni e poi “venite in tanti agli eventi, gli eventi sono belli e accoglienti”, vero la mentalità è più accogliente (purtroppo) ma guarda caso lui organizza eventi: è come chiedere all’oste se il vino è buono.

        Purtroppo il nostro modo di pensare è destinato all’estinzione, il metal diventerà un genere come tutti gli altri (per molti già lo è, come succede in altri paesi quando è diventato parte della cultura popolare), un po’ come quelli che vedono gli horror o i film di guerra o d’azione invece che le commedie romantiche. In Italia la mentalità ha resistito di più perchè il metal è sempre stato visto come “altro” e perchè siamo un popolo conservatore, ma tempo 20-30 anni (con la scomparsa della generazione legata al metal classico e il ritiro dei capostipiti dei generi classici, che si ritireranno a occhio nei prossimi 10 anni) e quel modo di pensare sarà nei libri di storia.

        Ovviamente la cosa è voluta, si è iniziato già paradossalmente negli anni 80 col Glam ad esempio.

        Certo probabilmente tra 20-30 anni non esisterà più la figura del musicista perchè tutto sarà IA, chi lo sa.

        Piace a 1 persona

      • Avatar di nxero

        Non posso fare altro che sottoscrivere, mi sale una gran tristezza ma tant’è. Meno male che i dischi rimangono e (non so per quanto) rimane il sommerso, la passione e qualcuno che se ne accorge. Io comunque so chi sono e da dove provengo e spero di non scordarlo mai.

        "Mi piace"

      • Avatar di Lucas

        P.s.: la terza tipologia l’ho aggiunta dopo mentre correggevo il messaggio ma ho lasciato “due categorie” invece che “tre” ovvero: chi vuole essere metallaro non per criticare le storture della società o per senso di ribellione e per avvicinarsi ai simili, ma per sentirsi figo ed avere acclamazione degli altri, il metallaro è diventato come quelli che in passato lo prendevano in giro.

        "Mi piace"

  • Avatar di mark

    E’ tutta colpa di Neige, secondo me! E’ lui che, involontariamente, con la sua musica (che pure adoro) ha ispirato gente come questa a prendere in mano gli strumenti (anche se a giudicare dalle facce gli Agriculture prendono pure altro… e non solo in mano…).

    Il problema è sempre quello di capire il substrato: Neige alle atmosfere degli Alcest ci è arrivato facendo comunque un percorso “gavetta” non da poco con gente dell’underground tipo Famine e soci, mentre i 4 agricoltori secondo me certi concetti nemmeno li capiscono; semplicemente sono californiani e quindi devono fare musica ma siccome sono inguardabili invece che fare altri generi che attraggono la patata ripiegano sulle atmosfere per bimbi sensibili.

    "Mi piace"

  • Avatar di Valdrin

    L’ho ascoltato due volte the spiritual sound, quindi sono l’unico stronzo che pensa che sia un lavoro molto valido? Non capisco nemmeno tutto questo astio e discorsi retorici sul buonismo, politically correct, ma che c’entrano?

    "Mi piace"

    • Avatar di Bartolo da Sassoferrato

      Non c’entrano niente, infatti. Con buona pace di chiunque, chiunque può usare la forma che crede per dar voce al contenuto che crede.
      Ma a livello sociale sarebbe interessante vedere molte cose. Bisognerebbe fare un esperimento tipo quello di Luther Blisset con Darko Maver. Prendere la musica del disco degli Agriculture e farla circolare con delle foto promozionali con gente pittata in faccia dicendo che sono pezzi di demo dei Darkthrone degli anni 90, mai pubblicati e recentemente riscoperti, e vedere l’effetto che fa.

      Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Valdrin Cancella risposta