Che Donkey Kong sia stato, e sia tutt’ora, un prodotto di finzione decisamente epocale è scontato dirlo. Non a caso uso il termine più ampio di prodotto di finzione, perché relegarlo solamente alla sfera dei videogiochi è estremamente riduttivo (visto che lo conosce anche mia madre, che non sa usare manco il telecomando). Donkey Kong è come Jurassic Park, è come i Pokémon: un iceberg grosso come il culo di Valeria Marini nel mare dei nerd millennial come il sottoscritto.

Meno scontato, invece, è essere andato completamente a tromba con la colonna sonora dei suoi vecchi titoli degli anni ’90 a cui giocavo da bambino sul Super Nintendo; nello specifico parlo del titolo che mi sta più a cuore (uno dei primi videogiochi della mia vita) e, secondo me, contenente i pezzi migliori di tutta la saga: sto parlando di Sua Maestà Donkey Kong Country 2 – Diddy’s Kong Quest (classe 1995, uno splendido neotrentenne). Probabilmente tutti voi ricordate che ogni singolo brano si sposava perfettamente con l’atmosfera del livello cui era dedicato, ma magari non ci siete più tornati su o in questo momento non riuscite a fare chiarezza nei vostri ricordi, ed è proprio per questo che sono qui, amici miei, con una sceltissima selezione dei pezzi migliori di quell’immortale videogioco.

Ah, prima di cominciare, un sentito ringraziamento al mitico compositore britannico San David Wise da Leicester, autore di tutte le musiche che ci stiamo apprestando a sentire. Grazie, veramente grazie, per averci fatto sognare e, a tuo modo, averci cresciuto.

In a Snow-Bound Land

Cominciamo dal mio preferito. Questo pezzo, ad accompagnare il livello Clapper’s Cavern (Clapper è una simpatica fochina amica della Kong Family), col suo incedere ipnotico e la sua atmosfera sognante e rarefatta, ti fa viaggiare con la mente verso lande desolate immerse nella neve, con un tocco e una classe che raramente ho riscontrato altrove, non solo nelle colonne sonore dei videogiochi, proprio nella musica in generale. Mi piace immaginare che Abbath e Demonaz l’ascoltino quando vanno a dormire, al calduccio nel loro igloo, coi calzettoni di lana fino al ginocchio, il cappuccio da notte col pon pon bianco e la mascherina nera calata sugli occhi.

A Forest Interlude

Una foresta tropicale. Di notte. Suggestiva ma piena di nemici mostruosi e grotteschi (coccodrilli bipedi e muscolosi, lucertole dinosauroidi, api killer grosse quanto esseri umani, fantasmi di pirati senza testa e quant’altro). Non serve aggiungere altro, ecco a voi quello che ho appena descritto con la sua perfetta colonna sonora:

Stickerbrush Symphony

Vi capita mai di guardare un bel panorama e con la mente pensare a quale musica ci starebbe bene di sottofondo in quel momento? Io sempre. Quasi DEVO farlo. È una roba molto intima, a suo modo carina, ma al limite dell’invalidante se portata all’eccesso, come nel mio caso. Ecco, io non riesco a immaginare un panorama urbano, dall’alto, di notte, coi lampioni accessi di fianco ai palazzi come dei piccoli e quasi insignificanti fiammiferi, le strade deserte e il silenzio di tomba che regna sovrano, intervallato solo da qualche macchina/metropolitana di tanto in tanto, con un brano in sottofondo migliore di questo.

Bayou Boogie

Anche qui tanta, tanta atmosfera. Siamo di nuovo nella foresta tropicale piena di pericoli, paludi, insetti grossi come cristiani e mostriciattoli vari. Ce la faranno le nostre scimmiette a cavarsela? Sì, se c’hanno Bayou Boogie nelle orecchie a dargli manforte.

Jib Jig

Alestorm chi? Eccoli i veri pirati, cacchio! Stanno arrivando a bordo dei loro galeoni, a vele spiegate, incuranti del vento e della tempesta, col jolly roger svolazzante, la sciabola tra i denti e pronti per farvi il culo. Che ci fanno quelle due insulse e sfrontate scimmiette a bordo? Vogliono fare un po’ di trekking sui pennoni? Rubare tutto il tesoro? Mangiarsi le vele? Dirci che Thunderfist Chronicles è meglio di Back through Time?? A SPASSO SULL’ASSE, CAZZAROLA!!!

E voi, amici di Metal Skunk, qual è il vostro brano preferito dalla saga del gorillone più testardo del globo terracqueo?

(Gabriele Traversa)