FARTWORK: Forgotten Tales – The Promise
Buonasera a tutti! Dopo un lunghissimo silenzio eccoci di nuovo qui con un nuovo ed avvincente episodio di Fartwork, la rubrica di Metal Skunk sulle copertine che hanno fatto vomitare pure l’animale domestico del grafico che le ha create.
Nel regno di Triassika, un mondo medievale in cui, non si sa come, non si sa perché, esistevano ancora i dinosauri, in una modesta casa di campagna viveva la splendida e valorosa cavaliera Jolanda, che tutti chiamavano Bellicapelli, per via della sua lunga e fluente chioma rossa. Invece, a un montarozzo e mezzo di distanza da casa di Bellicapelli, in un bel castelletto arredato con sfarzo, abitava (ed esercitava) Karl Rabiatus, l’anziano veterinario di Triassika, che tutti chiamavano Karo Arrabbiatus, per via dei suoi prezzi un tantino fuori mercato.
Una nuvolosa mattina, alla porta di Karo Arrabbiatus bussò nientepopodimeno che Jolanda, Bellicapelli, appena tornata dal parrucchiere, con la chioma più rossa e fluente che mai, portando con sé il suo cucciolo di Anchilosauro.
Rabiatus aprì la porta estasiato: “Jolandina, sei bellissima. Giuro che se ancora mi si alzasse il birillo è a te che pense…”
“Sì, Rabiatus, lo so, me lo dici ogni vorta che me vedi, vecchio porco bavoso!” – lo interruppe Jolanda, leggermente infastidita – “Senti n’ po’, piuttosto, devo prenota un nuovo appuntamento: Anchy sta ancora male, oggi s’è vomitato tutti i crocchi, e pure ieri…”
“Oh povero!” – sussurrò Rabiatus, simulando un finto dispiacere – “Sicuramente ha di nuovo la gastrite, lo devo guardare un attimo, puoi portarmelo oggi stesso se vuoi…”
“Sì, però Rabià, te lo devo dì: io a ‘sto giro io i soldi pe pagatte non ce l’ho…”
Rabiatus sfoderò il suo sorrisetto più stronzo: “ E allora t’attacchi ar ca…”
“E dai, Rabià, con tutte le pepite che t’ho dato l’altra volta!” – lo incalzò Jolanda – “ E ‘nnamo, fai il bravo, chiudi un occhio, n’é che posso spendere 300 pepite ogni tre giorni del cazzo per una visita del cazzo!”
“Ah, mo’ è pure colpa mia che Anchy c’ha sempre la gastrite!?”
“Ma no che non è colpa tua, ci mancherebbe, però dai su, sono andata pure dal parrucchiere, sai quanto mi ha scucito? Taglio, colore, piega, lascia sta… un salasso!”
“Ah Jolà, tu sei tanto caruccia e te vojo bene… ma se i soldi per il parrucchiere l’hai trovati, li troverai pure per me! Torna a casa, rompi er dindarolo, inventati qualcosa, chiedi un prestito alla gilda dei mercanti, io non faccio visite aggratis!”
Rabiatus le diede un buffetto sulla guancia e fece per richiudere la porta: “Ora, scusami tanto ma devo finire di visitare il velociraptor della contessina Facoltosi! Sta male, non mangia più umani da una settimana!”
“E che se magna adesso?”
“Il brodo!”
E la porta si chiuse, lasciando Jolanda con un palmo di naso (ma una bellissima chioma appena fatta).
Bellicapelli era sconsolata: lei che aveva combattuto tante guerre e ricevuto tanti premi in passato, stava perdendo la battaglia più importante: quella del carovita. Prese il suo cucciolo di anchilosauro col mal di pancia, gli legò sopra uno scrignetto (una volta pieno di pepite ma ormai vuoto da tempo), ed errò; errò per monti, valli e colline, alla ricerca di qualcuno che gli alzasse due spicci per pagarsi le spese veterinarie. Ma niente, era proprio un regno di tirchiacci maledetti.
E nel frattempo Anchy urlava per la gastrite in corso, mentre Jolanda malediceva quel veterinario avaro e senza scrupoli e anche se stessa per l’aver speso i suoi ultimi risparmi dal parrucchiere, peccando così di vanità.
Vagò senza meta finché non si perdette, e di lei non si seppe più nulla.
Ma nel 2001 il chitarrista dei power metallari canadesi e rhapsodiani di ferro Forgotten Tales disse di averla vista aggirarsi per delle colline, in una mattinata annuvolata.
Errante e solitaria, col suo fido Anchy al guinzaglio. (Gabriele Traversa)



Meno male dai, sembra che alla fine Anchy si sia ripreso.
"Mi piace""Mi piace"
A me è venuta voglia di ascoltare il disco.
"Mi piace""Mi piace"