I Behemoth, nell’anno domini 2025, a molti fanno venire l’orticaria, altri li apprezzano ancora, ad altri non frega niente. Io rientro nell’ultima categoria: rimango indifferente. Checché la si pensi, ogni uscita della band è comunque un evento; il loro ruolo nel metal moderno potrà essersi ridimensionato rispetto ad anni fa, ma sono ben distanti dall’essere irrilevanti, almeno per l’industria discografica. Ecco perché ieri pomeriggio è arrivata in redazione questa circolare con scritto che il consiglio di amministrazione della Skunk Metal SPA pretende un articolo sul nuovo video. Mi accollo io il compito, decido. La sera stessa accendo la tv, e inizio a vedere The Shit ov God. Lo guardo, lo riguardo, e l’unica cosa alla quale riesco a pensare vedendolo è New York. Se qualcuno ci è stato recentemente, dico negli ultimi cinque, sei anni, si sarà reso conto come la città si sia riempita di questi stand rotondi, i quali hanno un telefono e delle luci montati su un braccio meccanico che gira tutto intorno. In pratica, servono per farsi un video con sotto Empire State of Mind di Jay Z e Alicia Keys da poter postare sui social, spaccare l’Internet, e vivere felici per mezza giornata. Questo è il risultato.

Ce ne sono a centinaia, sparsi nei punti più turistici. Sono terribili, tamarri, e rompono i coglioni perché si finisce per vistare mezza città con quel ritornello di sottofondo. Ma funzionano sui social, appunto. I Behemoth devono per forza aver preso ispirazione da ‘sta roba. Mi piace immaginare Nergal, all’accensione dell’albero di Natale al Rockefeller, con in mano un bel bicchierone Starbucks, anzi StarbVkcs, che esclama: EUREKA!, capendo finalmente come fare il video per quella sua magnifica canzone che aveva scritto mesi prima. Chissà, magari sul suo cellulare esiste davvero un video a 360 gradi di lui sul ponte di Brooklyn che sorride, con un bel vestito, al tramonto, e sotto Alicia Keys che canta: IN NIUUUUUIOOOOOORK. Canzone che adesso mi è venuta voglia di ascoltare perché indubbiamente molto più bella di The Shit ov God, abbiate pazienza. (Luca Venturini)