Avere vent’anni: DRACONIAN – Arcane Rain Fell
I Draconian sono uno di quei pochissimi gruppi che sono stati in grado di riportare in auge il gothic-death doom dei tre mostri sacri inglesi senza inventarsi praticamente nulla, ma al contrario seguendo alla lettera gli stilemi che hanno dato improvvisa notorietà al genere nei primi anni ’90. Fondamentalmente si tratta di copioni, quindi, ma, come ho avuto l’occasione di ripetere più volte, nel variegatissimo mondo del metal l’arte del copiare non è cosa da tutti, e i Draconian in questo sono stati proprio dei maestri assoluti.
Arcane Rain Fell è il loro secondo disco e per quanto mi riguarda il loro capolavoro, otto pezzi uno più bello dell’altro di chiarissima ispirazione primi Anathema ma soprattutto My Dying Bride (The Abhorrent Rays esclusa che è una specie di isolato tributo ai Katatonia di Brave Murder Day), suonati bene, arrangiati bene, con quelle onnipresenti chitarre gemelle lamentose che sono un vero e proprio cardine del genere ma che devi essere anche bravo a riproporre con personalità senza quel rischio di deja vu che è sempre dietro l’angolo. In questo una grossa mano la fornisce anche la splendida voce della sottovalutata Lisa Johansson (tornata di recente a far parte del gruppo), che si accompagna ovviamente al classico growling cavernoso di Anders Jacobsson. Di brani, come già anticipato, non ce n’è uno brutto, con una menzione particolare per la bellissima The Apostasy Cantle e quel capolavoro assoluto di Death, Come Near Me, 15 minuti e passa di cui vi assicuro neanche uno superfluo.
I Draconian terranno botta ancora con The Burning Halo, per poi scivolare piano piano in territori più affini al gotico pipparolo e meno doom, provando a fare il grande salto in termini commerciali ma mantenendo comunque sempre quell’impostazione sonora che li ha resi famosi, e di cui Arcane Rain Fell ne è il manifesto assoluto. (Michele Romani)

Gran bel disco.Sicuramente fuori tempo massimo per essere dichiarato un capolavoro proprio perché derivativo, ma rimane un disco notevole e importante.
Magari non li ridurrei a copioni e basta, ma tant’è.
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