La pianura pagana: i concerti metal di settembre 2024 nel Nord Italia

Essendoci persi i primi giorni di settembre a causa dell’inerzia agostana, cominciamo subito con giovedì 5 settembre, in cui la scelta è tra due serate rock’n’roll: i The Devils al Blah Blah di Torino, gruppo napoletano che può addirittura vantare una collaborazione con Mark Lanegan, e il rock psichedelico dei Cairo Jag da Indianapolis, che al Freakout di si portano dietro i bolognesi Brenso.

Venerdì 6 le cose iniziano a farsi serie. Partono due festival: il primo è il Feffarkhorn, che si dipana per tre giorni in questo modo: venerdì Manegarm, Kanseil ed Haegen; sabato Firkin, Cruachan ed Arcana Opera; domenica Sylvaine e Quinta Pinta. Poi c’è il 2Days Prog + 1, con il seguente programma: venerdì headliner è Anneke van Giersbergen, sabato i The Crazy World of Arthur Brown e domenica i Symphony X.

Tornando al venerdì 6, al Legend di Milano arrivano i Messa, accompagnati dagli Shores of Null, per un seratone che riuscirà a smuovere addirittura quei pigroni dei tizi di Metal Skunk. Allo Ziggy di Torino c’è invece l’accoppiata Sylvaine/Ponte del Diavolo, mentre al Rock’n’Roll di Milano suonano i Justify your Venom (ad ingresso gratuito) e all’Alchemica di Bologna va in scena il Metal Ouverture Fest, con Divora headliner.

Sabato 7 settembre i torinesi potranno scegliere tra le mazzate di Hateworld e Loculo allo Ziggy e le dolci carezze dei Dionysian al Blah Blah. Per i milanesi invece solo mazzate, con la serata al Legend che prevede gli Ozone Dehumanizer a condurre un bill di gente piuttosto incazzata. I bolognesi potranno invece scegliere se rivedere per (presumo) l’ennesima volta i Nabat al Locomotiv oppure optare per Sylvaine, che all’Alchemica sarà supportata da Bosco Sacro, Die Sunde e Sound Weavers. Infine, i veneti con soli 10 euro potranno presenziare al Metalburg: gli headliner saranno i doomsters Epitaph.

Domenica 8 settempre il Legend ospiterà il sesto Bullo Fest, con gli Sharks in Your Mouth a guidare la truppa. A Bologna, invece, il Freakout propone il desert rock dei Mudd.

Mercoledì 11 settembre sul palco dell’Alchemica salirà Andry, che dice di trarre ispirazione “da Ronnie James Dio a Christina Aguilera” e che la bio definisce “sexy ed energica”. Ovviamente ha collaborato con Dave Ellefson nel suo tour solista. Noi segnaliamo, magari a qualcuno interessa.

Il venerdì 13 porterà anche sfiga, ma c’è comunque un sacco di roba. Facciamo un bullet point, come si dice a Milano:

  • Al Bloom di Mezzago c’è il Metalitalia Fest Warm-up, con Ponte del Diavolo, Grumo, Bottomless e altra bella gente;
  • Serata di un certo livello al Santeria, coi Mudhoney a mettere a dura prova il muro di ampli;
  • Lo Slaughter punta sul metalcore, con un evento di cinque gruppi concluso dai Breakdown of Sanity;
  • I fattoni del Piemonte saranno felicissimi della proposta dello Ziggy, con lo stoner rock psichedelico dei cuneesi Space Paranoids accompagnati dai Blue Lies;
  • All’Headbangers di Milano, infine, i fan dei Vision Divine potranno incontrare la band e ascoltare in anteprima insieme a loro il nuovo album Blood and Angel’s Tears, il tutto con ingresso gratuito.

Discorso simile per sabato 14, quindi tocca fare un altro elenco per non perdere la bussola:

  • I Kirlian Camera animeranno una serata gotica allo Slaughter Club;
  • Ci sono sempre i Mudhoney, stavolta al Capitol di Pordenone;
  • C’è Danny Metal, quello degli Slug Gore, all’Alchemica insieme ai Why Everyone Left;
  • Il glorioso Centrale Rock Pub propone i Ten1000Tons, fattoni stoner doom da Berlino, accompagnati dalle glorie locali The Oldy Bastards;
  • Le ragazze saranno felici di sapere che al Blah Blah di Torino suonano i Mr Sleazy, il cui nome rende superflua qualsiasi spiegazione sul genere di musica che propongono;
  • Al Rock’n’Roll di Milano c’è Trevor (dei Sadist) che canta cover degli Ac/Dc. Sinceramente, dopo quel mitologico disco dei Six Feet Under, ogni cover degli Accadacca ha perso di significato. Però chissà, magari è divertente lo stesso.

Sabato 14 e domenica 15 al Live Music Club c’è pure il Metalitalia Festival, con un bill devastante che potete vedere nell’immagine qua sopra. C’è anche il concerto d’addio dei Cirith Ungol, roba che se me lo perdessi lo rimpiangerei a vita. E probabilmente me lo perderò. È un mondo difficile.

Domenica 15, comunque, al Rock’n’Roll di Milano suona Little Albert, il progetto solista del chitarrista dei Messa. Ingresso gratuito. Poi mercoledì 18 l’Arci Bellezza propone il petalosissimo blackgaze degli Agriculture, e invito fortemente voi cari lettori a guardare le loro facce per capire di che si sta parlando. Incredibile che quello stesso posto, neanche troppi mesi fa, abbia fatto suonare i Rome, con tutta la simbologia che questi ultimi si portano dietro. I piemontesi invece non dovrebbero perdersi l’accoppiata Belphegor/Malevolent Creation, all’Audiodrome di Moncalieri (TO).

Altro weekend, altro elenco. Partiamo con venerdì 20 settembre:

  • Labyrinth al Druso di Bergamo, concertone che fossi negli orobici non mi perderei per nessuna ragione;
  • Al Dedolor, a Rovellasca (CO), sbarcano gli In.Si.Dia;
  • Logical Terror e Sgrang al Centrale Rock Pub, solo 5 euro per farvi prendere a mazzate sulle ginocchia;
  • Al Blah Blah i Two Headed, il gruppo di Kurt Drackes e Robert Eriksson, ex Hellacopters e Sewergrooves;
  • Al Centrale 66 di Modena i Disease Illusion, con Miara e Life in Between di supporto;
  • All’Alchemica c’è il release party dell’ultimo disco dei Danger Zone, e a soli 7 euro vi sentite pure i Deep Town Dive.
  • Al Revolver di San Donà di Piave, Geoff Tate farà una scaletta incentrata sui vecchi classici per il tour chiamato, appunto, Greatest Hits 2024.

Di seguito il programma per sabato 21 settembre:

  • Il Legend propone l’Hard’n’Ground Night, festivalino con Elvenking headliner;
  • C’è da spostare una capra a San Martino di Buon Albergo, in provincia di Verona, coi Belphegor e Malevolent Creation pronti rispettivamente a vomitare addosso alle prime file e ad evocare il Demonio;
  • Lo Ziggy continua a seguire le orme del compianto Sinister Noise con un’altra serata fattona. Stavolta a smuovere l’atmosfera ci sono Dune Aurora e Fat Greasy Beast, entrambi gruppi stoner torinesi;
  • Al Raindogs House ci sono i Motel Transylvania che festeggiano il decennale;
  • L’Ufo Rock Pub di Mozzo (BG) propone gli Athenesi, supportati da Amnesia, Miara e Disease Illusion.

Gli stessi Miara e Disease Illusion suoneranno pure domenica 22, alla Villa Albrizzi Marini di Treviso, questa volta con Anime di Pongo e Orbitlane. Contemporaneamente, allo Slaughter, ci sarà il primo Dying Summer Fest, che non è un festival dedicato ai primi Cradle of Filth ma un evento con le glorie locali Cayne come headliner.

Esteti e cultori del bello a raccolta per i Pain of Salvation (con King Crow di supporto), che martedì 24 presenzieranno al Locomotiv Club di Bologna. Sempre a Bologna, ma con atmosfera completamente diversa, il Freakout propone i norvegesi Kraanium insieme ai nobili stilnovisti Kataplexia, Amputated e Oral Fistfuck. Mercoledì 25, comunque, se ve li siete persi il giorno prima, i Pain of Salvation replicheranno al Santeria.

Vi ricordate dei Jet, sì? Se vi manca quel periodo, non potete mancare al loro concerto all’Alcatraz giovedì 26. Lo stesso giorno, sul palco del Freakout saliranno i Failure, accompagnati da Violencia, Estinzione e Nganga; all’Alchemica invece ci saranno gli Abbie Falls.

Siamo arrivati a venerdì 27 settembre, giornata fitta che merita un altro elenco puntato:

  • Gli Abbie Falls replicano allo Slaughter;
  • Lo Ziggy accantona il pubblico di fattoni per la Prog Night 2024, insieme a Methodica ed Heartache;
  • Il Rock’n’roll di Rho propone il power metal dei Derdian, accompagnati dai Niamh;
  • All’Ufo di Bergamo atterrano i Castle, doom rock dalla California;
  • Gli Ozone Dehumanizer salgono sul palco dello Spazio 2 di Piacenza, insieme ad altri degni compari;
  • Serata rockettara all’Alchemica, con Hell in the Club e Speed Stroke;
  • Padova si ammanta di nero con i trevigiani Afraid of Destiny, che condivideranno il palco del Grind House Club con i milanesi Thirst Prayer.

Il mese si chiude (salvo aggiornamenti in corso d’opera) sabato 28, con quattro eventi, tre dei quali a Milano e dintorni: il Vivaldi Metal Project allo Slaughter Club, il release party del nuovo album dei Vision Divine al Legend e un festivalino estremo al Centro Internazionale di Quartiere: il Death the Only Immortal, con svariati gruppi assetati di sangue a soli 5 euro d’ingresso. Infine, al Revolver di San Donà di Piave arrivano i Nile, forti dell’ultimo bellissimo album, accompagnati da Hideous Divinity e altri.

Per ora dovrebbe essere tutto. Come sempre, se avete segnalazioni di qualcosa che ci siamo persi scrivetelo pure nei commenti. Ci si vede in fila per le birre. (barg)

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