Giorno 1 – Prika Amaral annuncia una nuova batterista, ancora. Ad agosto del 2022 Nanu Villalba, in sostituzione di Eleni Nota; prima di lei, Luana Dametto e Pitchu Ferraz. A febbraio 2023 assume Michaela Naydenova, delle cui fotografie dietro al drum set si è già abbondantemente parlato.

Giorno 2 – La nuova batterista si presenta battendo il cinque a tutte le componenti, Prika però taglia corto e corre in bagno perché ha delle perdite.

Giorno 4 – La nuova batterista è visibilmente preoccupata. Non è ancora riuscita a scambiare due chiacchiere con Prika, né a comunicarle Iban, Bic e Swift per i futuri pagamenti. In particolar modo è questo aspetto a corrucciare la sua fronte. Riflette sulla possibilità di scrivere una mail alla Napalm Records per un chiarimento, poi procrastina e si fa un buon succo di mirtillo.

Giorno 7 – Prika Amaral esce dalla sala prove e getta nell’immondizia un sacchetto pieno di tamponi rossastri. Si rivolge infine alla batterista e, in modo particolarmente gioviale, la invita a studiare Nasty Injury perché ai prossimi concerti la suoneranno, richiestissima com’è dai fan.

Giorno 8 – L’ottima nuova batterista delle Nervosa è tormentata da mille dubbi: se nessuno conosce le loro canzoni, chi è che le richiede? E soprattutto perché, appena ha tirato fuori il discorso dell’Iban, Prika l’ha interrotta e ha cominciato a parlarle di swivel e gravity blast?

Giorno 10 – Nasty Injury va che è una meraviglia, proprio come tutte le altre canzoni delle Nervosa: potrebbe passare un Boeing 737 su quelle teste incantate dal concerto che nessuno se ne accorgerebbe, per tanto che sono presi a fissare quelle tre o quattro paia di poppe. Figuriamoci se s’accorgono che hanno invertito le strofe di Nasty Injury come Araya fece con War Ensemble. Le facilitazioni dei gruppi metal del 2024.

Giorno 13 – La batterista si impegna al massimo, poiché è ciò che oggi Prika pretende da tutte. Il clima è teso. Pur di sdrammatizzare la batterista accenna a chiedere: “Ma perché ci chiamiamo Nervosa?”, al che, prontamente, Helena Kotina le mima “non farlo” con le labbra. Fortunatamente non viene udita.

Giorno 15 – La fase follicolare è lontana. La fase luteale una drastica e cupa realtà. Prika Amaral apre la porta della sala prove ed è accolta dalla domanda della batterista: “Mi racconti di quella volta che è esploso il cazzo a Timo Tolkki?”. La leader sbatte la porta ed esce mormorando epiteti irripetibili.

Giorno 17 – La batterista guarda in lacrime Helena Kotina e le confida che ha paura d’essere cacciata. In cambio ottiene un silenzio di alcuni secondi. Poi Helena esordisce: “Quando la finestra di fertilità si sarà conclusa del tutto, e ormai ci siamo, subentrerà la disforia premestruale”. La batterista sembra non capire. Tutte noi abbiamo il ciclo ogni ventotto giorni, pensa, e siamo un gruppo d’affiatate amiche prima ancora che una band! Siamo Donne che si aiutano l’un l’altra in un’era di profonda lotta al patriarcato! Pensa. Si gira in direzione della bassista, Hel Pyre, come per udire un parere confortevole. Un altro silenzio di tomba, del resto pure lei è qui da un anno. Helena riapre bocca come una sentenza: “Disforia premestruale, sarà allora che ti caccerà, ha fatto così con tutte”.

Giorno 22 – Rabbiosa e con la bava alla bocca, la leader delle Nervosa entra in sala prove serrando un grosso ratto fra i denti e lo scaraventa addosso alle compagne di formazione soffiando. Poi urina e esce ribaltando alcuni cassonetti da cui fuoriescono sacchetti di rifiuti indifferenziati pieni di tamponi arrossati.

Giorno 24 – La batterista è incapace di tenere le bacchette per il tremito. Altrove il livello di estrogeni è altissimo, e Prika si arrampica prima sulle tende e poi sull’albero di Natale, ribaltandolo. Soffia e in seguito urina acido verde sul tappeto, mentre un fascio di luce originato dai suoi occhi irrora Hel Pyre e Helena Kotina trasformandole in due possedute. Iniziano a compiere gli stessi inumani gesti, mentre la batterista, piangendo, singhiozza che devono provare Nasty Injury perché ha studiato due fill carini che potrebbero anche starci, dal vivo. Proprio all’inizio del brano dove ci sono quei passaggini sul piatto Ride!

Giorno 27 – Il giorno che precede le mestruazioni di Prika Amaral è caratterizzato da un suono ossessivo e squillante. Sono le sirene delle pattuglie di polizia locali, dopo che un passante ha rinvenuto il cadavere di una musicista poco fuori una sala prove, con due Vic Firth 5A nel retto e chiari segni di ecchimosi. Dentro la sala prove le luci sono spente e tutto tace, anche se di tanto in tanto la tende si spostano come se qualcuno spiasse l’esterno. Un testimone oculare di nome Fernanda Lira si dice estraneo ai fatti e indica in continuazione l’edificio, coprendo la bocca per occultare il labiale.

Giorno 28 – I ratti si sentono al sicuro e dominano il cortile all’esterno della sala prove, ma l’asfalto inizia a spezzarsi in tante macroscopiche crepe e un sibilo felino li inghiotte nelle viscere magmatiche della Terra. L’Anticristo ne è sputato fuori all’istante, inizia a gattonare in direzione della sala prove, vi accede e si mette meticolosamente, testa bassa, a comporre il prossimo disco di merda delle Nostre.

Giorno 1 – Gabriela Abud è la nuova talentuosa batterista delle Nervosa in sostituzione di Michaela Naydenova, che siamo pronti ad accogliere in redazione con tutto il calore che ci contraddistingue. Auguriamo a Gabriela i più felici ventotto giorni – no, facciamo quindici o sedici – che ella possa trascorrere a partire da adesso. Poi le auguriamo di scappare con la refurtiva, di rivendere tutto e di trovarsi un porto più sicuro ove proliferare e invecchiare. Mi spiace cara, ma ora tocca a te.

Vengo infine al punto, con incommensurabile fatica, fisica e mentale. Quello che sto per rivolgervi è un appello al mondo metallaro.

Decapitated, Incantation e appunto Nervosa si esibiranno – supportati dai Kassogtha – il 17 marzo prossimo allo Slaughter Club di Milano e il giorno seguente al Traffic Club di Roma. Corre circa un mese fra oggi e quei concerti e in questo lasso temporale, beh, di cose possono accaderne tante.

L’appello che rivolgo a voi metallari è diretto in particolar modo ai batteristi. C’è necessità che un batterista muletto sia presente a entrambe le date per poter sostituire Gabriela Abud con tempestività e fermezza in caso di litigio improvviso fra quest’ultima e il socievole resto della cricca. Quindi alla transenna, bacchette in mano e custodia del rullante a tracolla: le opportunità vanno colte, e inserire un maschio là dentro sarebbe un po’ come far detonare l’atomica. (Marco Belardi)

“Ma che dite, ma che mi potrà mai succedere, son simpatiche, le ho conosciute ieri!” (Gabriela Abud)