Dio perdona, CANCER CHRIST e PUNCHING MOSES no
Voi ci giocavate a Bible Fight? Era (o è) un videogioco online, semplice semplice, nemmeno difficile da giocare. Tipo Street Fighter, Tekken, quella roba lì. Però potevi scegliere di lottare con Gesù, Mosè, Noè, Eva, la vergine Maria oppure Satana. Potevi giocare l’incontro singolo o fare il torneo. Se lo vincevi, l’ultimo incontro era contro Dio in persona e, se vincevi pure questo, lo “sbloccavi”, come si diceva coi videogiochi, o si dice ancora, non lo so. Non ho più tempo. Semplice era semplice, ma spassoso, ci ho trascorso delle belle mezz’ore. Ogni personaggio dava calci e pugni, aveva un oggetto da lancio (le tavole della legge, le spine della corona, una mela, etc) e una mossa “fatality” (si dice così?). I pesci del Mar Rosso, una croce a dimensione naturale data in fronte, Adamo. Sfondi: il Golgotha, l’Eden, l’arca, il Mar Rosso, ovviamente l’inferno. Ditemi se avete mai giocato a qualcosa di più spassoso. C’erano pure Papa Parolibero che era divertente. E un altro che non nomino, meglio non cercarsi guai. Beh, oggi Bible Fight torna attuale. Signore e signori, vi presentiamo il prossimo match che si tiene quest’anno: CANCER CHRIST Vs PUNCHING MOSES.
Alla sinistra del ring, i CANCER CHRIST con God is Violence, ovvero, finalmente, l’album d’esordio dei pazzerelli rettiliani californiani guidati da un Cristo oversize tipo Santa Claus. Dopo aver strombazzato per due anni, tra video, post, articoli di magazine (come vi avevamo già raccontato), i Cancer Christ esordiscono quindi adesso, gennaio ’24, con il primo album. Ventisei minuti, ve lo dico, giusto per darci subito tutti una misura. Devo dire che fa un bell’effetto, quasi di amarcord, rivedere il bollino Parental Advisory sulla copertina di un disco punk/metal. Fa tanto nostalgia. Poi se oggi i Cancer Christ riescono davvero a spaventare qualcuno, specie i padri e le madri di famiglia, lo vedremo. Dipende, se escono da webzine e Instagram e diventano davvero popolari. Magari in America, può darsi, ma ne dubito. Comunque per l’album non ci aspettavamo niente di meno, in termini di provocazione, né di più. Piscio, sangue, culi e blasfemie assortite (e nella scaletta c’è ancora Baptized in Piss and Shit). Ero però curioso di vedere se su disco avrebbero incicciottito la proposta musicale. Ehm, no. Pure per quell’aspetto lì, tutto come da pronostico. Non è che uno possa aspettarsi un’evoluzione già all’album d’esordio, rispetto ai pochi e sparuti Ep che lo hanno anticipato. Fosse uscito di botto, però, non annunciato con tempi biblici, lo schiaffo sarebbe stato maggiore. Metal Archives non ha una pagina per i Cancer Christ (ancora). Saranno troppo punk hardcore per loro. Può darsi.
Detto questo, God is Violence è ben divertente, dai. Tutto a mille o quasi. Punk hardcore ma coi bei riffoni death metal, qua e là. Sembrano a volte degli Amen a velocità doppia e più chirurgici. Meno rock. O i Locust che compongono musica per un sermone. A volte non paiono manco chitarre, queste qua, paiono gingilli elettronici. Roba schizzata, tipo droghe sintetiche. Visto che i battesimi coprofili già li conoscevamo, il primato del titolo più provocatorio se lo contendono Jesus Got a Big ‘Ol Cock e God Bless the Rapists. Frenetico è frenetico, God is Violence. Di schegge sparate come spine di una corona ce ne sono parecchie. Fumettoso, cartoonesco. Un giocattolo, un videogioco. Divertente. Non c’è il pezzone, il singolo ruffiano. Quello che ti apre le porte di casa delle famiglie bene, disgustate, passando per le orecchie degli adolescenti in vena di emozioni forti, per l’età, e contestazione, più o meno. Manca la fatality, insomma. Ma per difendersi sul ring d’esordio ce n’è a sufficienza.
Ma attenzione. Ecco farsi avanti lo sfidante, alla destra del ring. Sono i PUNCHING MOSES, che per ora anticipano un pezzo solo, Gore Bazaar, dall’album Live Short and Suffer, il loro terzo, che vedrà la luce a marzo. Hardcore metallico e crossover (da intendersi tipo D.R.I. o S.O.D., non tipo nu metal). Gore Bazaar tiene la guardia, poi scalcia per bene e piazza un destro o due nelle strofe. Se questo Mosè riuscirà a tenere il ritmo di un match intero, a sferrare colpi duri e cazzotti (da cui il nick) e magari pure una fatality, lo scopriremo solamente a marzo. Per ora, si accettano scommesse. (Lorenzo Centini)




Oddio, la copertina dei Cancer Christ , però , la sua porca figura la fa.
"Mi piace""Mi piace"
Sono stato più blasfemo io ieri sera, durante quel cazzo di derby osceno.
"Mi piace""Mi piace"
Immagino, ma la bestemmia è un nostro patrimonio nazionale da preservare con cura e affetto. Per gli Yankees, Gesù che si fa saltare le cervella può bastare. Noi abbiamo i Sanculamo .
"Mi piace"Piace a 2 people
Mi hanno scomunicato e ho vinto.
"Mi piace""Mi piace"
Copertina estremamente delicata e carina.
"Mi piace""Mi piace"
Copertina molto delicata.
"Mi piace""Mi piace"
è un martedì a caso in Friuli.
"Mi piace""Mi piace"