Bruce Dickinson vuol rifare Febbre da Cavallo
Febbre da Cavallo è un classico della comicità romanesca anni ’70 con protagonisti un impareggiabile Gigi Proietti e un bravo Enrico Montesano nel fiore della carriera. Il film narra le tragicomiche vicende di un gruppo di spiantati, malati delle scommesse sui cavalli, capitanato da Proietti, i quali riescono a racimolare i soldi per scommettere (salvo poi rimetterci regolarmente) grazie alle machiavelliche mandrakate del personaggio di Proietti, soprannominato appunto Mandrake in onore del mago omonimo. Il film è godibilissimo ancora adesso dopo quasi mezzo secolo, e se non lo avete fatto ve ne consiglio caldamente la visione. Viceversa non vi consiglio particolarmente l’ascolto di Afterglow of Ragnarok, il singolo, non troppo ispirato, tratto dal prossimo album The Mandrake Project, e vi sconsiglio in assoluto la visione del relativo video, un pappone di otto minuti in computer grafica (fatta con due euro e spicci) che dovrebbe iniziare a raccontare questa storia fantastica che si dipanerà tra canzoni e fumetti e boh. A me francamente già Dickinson con la canotta buttato così in copertina mette un filo di tristezza, e pure quest’ideona del concept che sviluppa tra media diversi è vecchia come il cucco, una genialata che peraltro non sempre (o meglio quasi mai) ha dato risultati soddisfacenti, almeno in ambito musicale. Vedremo. Il pezzo è sì senza infamia e senza lode, ma almeno è prodotto decentemente e la prestazione del vecchio Bruce è, parimenti, decente. Roy Z è sempre della partita e spero non sia bollito troppo pure lui. A voi l’ascolto. (Cesare Carrozzi)
Ps: e, nel caso aveste pelo sullo stomaco, questo è il video:

Ricordo nell’anno di grazia 2000 (o era il 1999?), quanto ero contento del rientro di Bruce Dickinson nei Maiden.
Ero giovane e non capivo un cazzo. In realtà fu la fine di un’ottima carriera solista (senza distrazioni, avrebbe potuto dare un seguito pari livello a “Chemical Wedding”? Moriremo col dubbio) per il trionfo del pilota automatico.
Quel che so è che a luglio viene a suonarmi quasi letteralmente dietro casa. L’idea di sentirlo urlare “Scream for me, Romano d’Ezzelino!” (anche se più probabilmente cannerà la topografia, dicendo “Bassano del Grappa”) è qualcosa di così surreale che sembra uscito da un album dei Nanowar o degli Atroci.
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Per quanto riguarda le opere multimediali, il mio riferimento resterà per sempre “Razzi Amari” di Disegni & Caviglia.
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Stupendo “Razzi Amari”, il musical a fumetti, con la cassetta. I pezzi erano anche carichi, per esempio “Lista Nera”. Fantastico.
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Anche quando al Heineken Jamming grido : ” Scream for me VINEZIAAAA” .Provai un’ emozione che mischiava comico , ridicolo ma anche orgoglio e gioia
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Hai detto tutto.
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Incredibile come quando anche davanti a chi un album ad oggi non lo ha mai nemmeno lontanamente sbagliato (solista sia chiaro) andate per partito preso “perché sì” o meglio ancora “sta piacendo quindi io devo fare il radical chic di sto cazzo quindi dico no per principio”.
Il pezzo non è il classico singolo che andrebbe lanciato per presentare un album, ma diamine mette le carte in tavola in modo convincente essendo un pezzo che lascia trasparire una certa ispirazione di fondo, il guitar work di Roy Z è ottimo, Bruce è in forma sia sulla strofa che sul ritornello ma che volete di più??
Sempre a criticare i grandi e poi qua sopra consigliate Him o altre cagate.
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In un certo senso hai ragione.
Però dai, il brano è una mezza merda. Diciamolo.
Il video non l’ho visto perché mi sono fidato di Cesare e il pelo sullo stomaco lo riservo per altre occasioni.
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Recensione perfetta. Bravo. Dispiace per chi ancora crede che Dickinson abbia qualcosa da cantare o da dire. Idem i Maiden.
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Dispiace? Di cosa ci si dovrebbe dispiacere?
I gusti sono gusti e le opinioni pure. Tutto molto soggettivo.
Se qualcuno ascoltando gli ultimi Maiden o le ultime di Dickinson si sente appagato, saranno pure fatti suoi.
Quale dispiacere?
In realtà, pur non apprezzando ciò che i Maiden hanno fatto da quasi un ventennio a questa parte e pur non essendo mai stato un grande estimatore dei lavori solisti di Dickinson, ammetto che trovo questo articolo del Carrozzi carico di pregiudizio. Sembra bocciare l’intero album per partito preso partendo da un brano e un video che a lui non sono piaciuti ma che piaceranno ad altri.
Va bene fare quelli “contro”. Ma farlo a priori e con tutto diventa banale e monotono.
Un po’ come quella professoressa a scuola che era sempre incazzata, quando si incazzava mica ci facevi più caso, era sempre così!
Ma quando si incazzava quella che era sempre calma e gentile… allora capivi che forse l’avevi combinata grossa.
Ecco, se si vuole fare gli anticonformisti sparando addosso ai grandi nomi, si sarebbe più efficaci se non lo si facesse con ogni grande nome e con ogni uscita.
Altrimenti si ottiene solo di risultare stucchevoli, non critici
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Mi dispiace per voi
Ma se gli Iron sono ancora tra i primi gruppi un motivo ci sarà
Fatevene una ragione.
Up The Iron
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A me i Maiden hanno sempre fatto cahare. Il gruppo piu sopravvalutato della storia.
Pace e bene.
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Torna a cahare…dunque.
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Ma chi te se incula coglione.
Continua a fa spesa alla caritas e a rosicare online
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Abbiamo trovato il fanboy
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….anche a me non è piaciuto particolarmente sto singolo….non è un pezzo sopra le righe… è giusto una mandrakata….son finiti i tempi di tears of the dragon e fear of the dark….dopo brave New world a mio parere non hanno più azzeccato un solo album….detto questo tanto di capello alla voce sempre verde di Bruce!!!!!
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